I fonditori

Canciani, Alfonso

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Oggetto
scultura
Inventario
REV002480
Collocazione
Museo Revoltella - Galleria d’arte moderna
Acquisizione
1938
Cronologia
1907
Dimensioni
cm; altezza 41; larghezza 15; profondità 11,5
Materia e tecnica
bronzo

Le due statuette fanno parte del gruppo Quattro lavoratori del ferro e del fuoco che riunisce figure maschili erette recanti strumenti utilizzati nelle fonderie. Furono acquistate nel 1938 quando l’artista viveva a Trieste, dove nel 1919, aveva trovato un posto di insegnante dopo avere lasciato Vienna chiudendo una brillante carriera iniziata nell’ambito della Secessione. Il gruppo fu replicato e utilizzato dall'artista per elaborare diverse composizioni, anche di carattere funerario. Fin dagli esordi Canciani aveva dimostrato un vivo interesse per la poetica del lavoro e già nel 1890, durante gli studi accademici a Vienna, aveva ottenuto un premio per l'opera Alla sera (lavoratore stanco). Il tema – dopo un lungo periodo dedicato all'impresa del Dante, il monumentale gruppo in gesso esposto alla Biennale del 1899 – era stato ripreso nel 1902 con alcune figure (Marinaio, Fabbro, Lavoratore stanco con mazza, Il battimazza) ora disperse, molto simili a quelle realizzate nel 1907 per il gruppo dei Quattro lavoratori. Come osserva la Da Nova, «Canciani mostra di aver trovato congeniale la poetica di idealizzazione monumentale dei lavoratori che era dello scultore belga Meunier [...], ponendola in atto scevra da populismi e da cadute nel verismo bozzettistico, ma non nel pittoricismo rodiniano del belga bensì nel classicismo formale di tradizione accademica che era suo, tinto di un simbolismo quasi religioso ed umanamente partecipe». E ancora: «I lavoratori di Canciani, come già in altro modo quelli di Meunier, hanno un profondo significato simbolico: sono rappresentazione ed immagine-modello degli uomini che conservano la dignità anche nell'affanno [...]. Ciò che distingue l'uomo, dunque, è il lavoro e l'arte è uno dei più nobili lavori che sia dato all'uomo».

Bibliografia

Gregorat Susanna, Coslovich Barbara, La scultura. Museo Revoltella Galleria d'arte moderna, Trieste, 2022, pp.82-83

La scultura: Museo Revoltella, Galleria d'arte moderna, a cura di Gregorat Susanna, Coslovich Barbara, Trieste, Civico Museo Revoltella, 2022, pp.82-83
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