Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
Si tratta di un busto femminile con il capo volto di lato, leggermente inclinato, con bocca spalancata, occhi socchiusi e capelli tirati indietro, la cui identità non è nota. Sul piano stilistico e formale viene proposta una soluzione adottata di frequente in questi anni dall’artista impegnato nella resa di figure intere o mezzi busti, spesso accomunati dalla posa laterale della testa, in qualche caso non ben definita, che talvolta sembra uscire da un ammasso di materia informe. Una dimostrazione della forte influenza da parte del francese Rodin sulla produzione locale e in qualche caso anche dell’interpretazione michelangiolesca fatta in modo personale o tenendo fede a principi di natura stilistica. L’opera donata al dottor Fantin, come si evince dall’iscrizione alla base del gesso, è stata nuovamente oggetto di donazione dalla famiglia Fantin al Museo Revoltella nel 1960. Nello stesso anno in cui realizza quest’opera, il Busto di Vittorio Emanuele III portato a termine da Asco viene inaugurato a bordo del transatlantico “Presidente Wilson” e, sempre nello stesso anno a Trieste, nella sala del Circolo Artistico viene aperta al pubblico una mostra personale dello scultore; nel settembre ancora del 1925 partecipa alla III Esposizione Biannuale d’arte tenutasi presso il Giardino Pubblico di Trieste.
Gregorat Susanna, Coslovich Barbara, La scultura. Museo Revoltella Galleria d'arte moderna, Trieste, 2022, p.46