Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
È uno dei primi ritratti maschili, realizzato nel ’29 ed esposto due anni dopo, nel 1931, alla V Esposizione d’arte del sindacato regionale fascista di Udine assieme a due bronzetti presentati in seguito anche alla Biennale di Venezia del 1934. L’opera si qualifica per una forma sintetica, con i tratti somatici resi attraverso piani lisci e il volume compatto dei capelli stilizzati. Presenta un’asciutta modellazione dei piani di un volto asimmetrico, con zigomi prominenti e ampie mandibole, con labbra serrate e sguardo asimmetrico. Nino Cominotti nacque nel 1907, frequentò sin da giovane gli ambienti del Circolo Artistico di Trieste e del futurismo triestino diventando amico del coetaneo scultore Mascherini. Sposato con la pittrice Hansi Glancz, i due fondarono nel secondo dopoguerra alcune gallerie d’arte a Trieste e il loro salotto fu per un lungo periodo un punto di riferimento per il mondo culturale e non della città. Nel 1984 la pittrice triestina cedette al museo quattro opere di Mascherini e tra queste il ritratto del marito.
Gregorat Susanna, Coslovich Barbara, La scultura. Museo Revoltella Galleria d'arte moderna, Trieste, 2022, p.176