Ritratto di Vladimiro Miletti

Mascherini, Marcello

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Oggetto
scultura
Inventario
REV004872
Collocazione
Museo Revoltella - Galleria d’arte moderna
Acquisizione
donazione; Vladimiro Miletti; 1998
Cronologia
1937
Dimensioni
cm; altezza 37; larghezza 20; profondità 25
Materia e tecnica
gesso

Nato a Trieste nel 1913, Vladimiro Miletti appartenne a una famiglia dalmata con tradizioni marinare; studiò economia prima di diventare funzionario di una compagnia di navigazione triestina. La passione per la poesia lo spinse sin dalla tenera età a comporre poesie. Esordì con un libro di racconti, "Novelle con le giarrettiere", aderendo al Movimento futurista italiano di cui fu considerato uno dei più originali protagonisti; nel 1933 partecipò alla I Mostra internazionale d’arte futurista. Appassionato di musica si occupò soprattutto di jazz, passione che coltivò per tutta la vita e di cui è frutto la sua opera più significativa Aria di jazz, premiata con la medaglia del Comune di Trieste. Nel 1937 pubblicò la raccolta di poesie sportive Fuga nei secondi con la copertina illustrata da Marcello Mascherini. Durante la seconda guerra mondiale ha continuato la sua attività letteraria nonostante il suo impegno al fronte, ma purtroppo gran parte degli scritti sono andati dispersi. Nel 1942 il padre del futurismo, Marinetti, declamò a Trieste un’intera raccolta di poemetti di Miletti per rendere omaggio alla città. Nel 1967 fu pubblicato "Orme d’impulsi" illustrato da Marcello Mascherini e Marino Sormani. Nel corso della sua lunga carriera collaborò con quotidiani e periodici. Molto affine alle opere dell’inizio degli anni Trenta, il gesso, che non è datato, si qualifica per un’estrema semplificazione formale: lo sguardo è frontale, il taglio degli occhi regolare con la pupilla circolare e le palpebre in rilievo. Le sopracciglia sono ben disegnate da fitte incisioni, dei baffi appena accennati fanno da contorno alle piccole e serrate labbra; i capelli sono tradotti in un unico volume compatto. Abbandonati gli schemi novecentisti, Mascherini si concentra sulla struttura e i volumi plastici attraverso la sintesi arcaica, derivante dallo studio della scultura etrusca particolarmente in auge dopo la rilettura di Arturo Martini. Con la stessa donazione sono giunti in museo anche due acquerelli di Tullio Crali e un ritratto dello scrittore realizzato da Mario Lannes.

Bibliografia

Gregorat Susanna, Coslovich Barbara, La scultura. Museo Revoltella Galleria d'arte moderna, Trieste, 2022, p.185

La scultura: Museo Revoltella, Galleria d'arte moderna, a cura di Gregorat Susanna, Coslovich Barbara, Trieste, Civico Museo Revoltella, 2022, p.185
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