Studio preparatorio per lo spadino donato a Paolo Thaon di Revel

Berlam, Arduino

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Oggetto
disegno preparatorio
Inventario
CMSAOAR06_3616
Collocazione
Civico Museo Sartorio; Gabinetto Disegni e Stampe; CASS E 06 / CART Faro della Vittoria
Acquisizione
donazione; Berlam, Arduino; 1935/11/07
Cronologia
1924
Dimensioni
mm; altezza 630; larghezza 898
Materia e tecnica
carta/ matita/ matita rossa/ sfumino

Il foglio contiene tre studi per uno spadino con elsa composta da gomene intrecciate, racchiudenti un comparto circolare con stemma della città di Trieste, e impugnatura a guisa di marinaio con le braccia conserte.

Si tratta di uno dei disegni progettuali del Faro della Vittoria, eseguiti da Arduino Berlam, che li donò ai Civici Musei di Storia ed Arte nel 1935, cfr. le schede da CMSAOAR06_3598 a CMSAOAR06_3634. In particolare, l'opera in esame testimonia le fasi ideative dello spadino d'onore donato dalla città di Trieste al grand'ammiraglio Paolo Camillo Thaon di Revel (Torino, 1859-Roma, 1948) il 3 febbraio 1924. Quest'ultimo, già capo di Stato Maggiore della Marina e comandante della flotta italiana durante la Grande Guerra, aveva donato al Comitato del Faro l'àncora del cacciatorpediniere Audace, che il 3 novembre 1918 aveva attraccato a Trieste, segnando la vittoria italiana sull'Impero austro-ungarico. Oltre all'àncora, l'ammiraglio consegnò la relativa catena e due proiettili della corazzata austroungarica "Viribus Unitis", affondata a Pola il 1° novembre 1918 (Zerboni 1999, pp. 72-75). Presso l'Archivio Generale del Comune di Trieste (Segreteria generale, prot.corr. 5/123-1923) si conserva il bozzetto definitivo della spada, eseguito da Arduino Berlam. Essa venne forgiata con una lama di baionetta della Brigata Sassari: l'impugnatura in argento ossidato era costituita dalla figura di marinaio che Giovanni Mayer aveva ipotizzato quale primo elemento decorativo del Faro, l'elsa composta da un intreccio di gomene a racchiudere lo stemma di Trieste in corallo con l'alabarda in platino. La statuetta venne fusa da Isidoro Bragadin di Venezia, mentre l'elsa dall'orefice Carlo Omet (cfr. Bigi - Guidi - Ugolini Bernasconi 2003, pp. 476-477).

Bibliografia

Barbara Bigi, Nicoletta Guidi, Paola Ugolini Bernasconi, Thaon di Revel, il Faro della Vittoria e le carte d'archivio. Notizie inedite sulla storia celebrativa di Trieste redenta, in Atti e memorie della società istriana di Archeologia e Storia Patria, CIII, 2, 2003, pp. 467-487 
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Marino Zerboni, Il Faro della Vittoria, Trieste, MGS press, 2001, pp. 72-75
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Pozzetto Marco, Giovanni Andrea, Ruggero, Arduino Berlam. Un secolo di architettura, Trieste, Lloyd, MGS, 1999, pp. 140-151
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Marco Pozzetto, Sui contributi di Ruggero e di Arduino Berlam nei lavori firmati da entrambi, in Archeografo triestino, per. IV, 56, 1996, pp. 175-202, pp. 179-194
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