Disegno acquarellato per la facciata di un palazzo in scala 1:100, attorno è tratteggiato sommariamente un giardino.

Il disegno appartiene al progetto per la riforma della villa del marchese Fabris a Begliano (San Canzian d'Isonzo, Gorizia), cfr. scheda CMSAOAR10_4147. Eseguito verso il 1883, costituiva, secondo Pozzetto (1999), un'esercitazione privata del giovane Ruggero Berlam, piuttosto che un'offerta o una commissione. Si tratta, infatti, di un progetto che includeva edifici in stile neogotico schinkeliano da affiancare alla villa secentesca, disposti entro un parco "in cui appaiono campioni di tutti i modi di concepire i parchi nei paesi europei a partire dal XVII secolo" (Lettis 1994, p. 115). Il disegno in esame illustra la facciata dell'edificio principale, caratterizzata da un corpo centrale e due laterali aggettanti, con terminazioni a torretta, e, al primo piano elevato, bifore e monofore con estradosso acuto che sormonta un arco a tutto sesto. In esso si osserva la riflessione di Berlam sui diversi linguaggi storici, con esiti, secondo Lettis, di "medioevalismo spurio" (1994, p. 116). Questo progetto di grande respiro non trovò esecuzione nella sua totalità: come reso noto da Dreos (2022, pp. 25-28), Ruggero Berlam intervenne soltanto nel vestibolo e nella facciata principale della villa.