Disegno a matita e acquerello policromo, raffigurante la facciata di un edificio in scala 1:200, entro un paesaggio. L'edificio, a tre livelli, presenta corpo centrale e ali laterali aggettanti. Il corpo centrale, che si conclude con una balaustrata, si caratterizza al primo piano per una serliana, la cui tripartizione si ritrova anche al piano terra.

Il disegno in esame, insieme al progetto CMSAOAR10_4156, è stato inventariato dubitativamente quale progetto per l'Ospedale di Gorizia. Esso è stato attribuito da Pozzetto a Ruggero Berlam (1999, p. 246), che unisce l'idea di una villa di campagna con elementi riferiti alla classicità, come la serliana al piano nobile dell'avancorpo centrale, sormontata da un attico. Si nota che tra il 1901 e il 1903 si stava progettando l'Ospedale psichiatrico provinciale di Gorizia, che venne edificato tra il 1905-11 su progetto dapprima dell'arch. Kuno Waidmann, poi dell'ing. Artur Glessig in collaborazione con l'arch. Lodovico Braidotti, che già si era occupato del frenocomio triestino.