Disegno a matita; progetto per la facciata di un edificio ad L, in scala 1:50, impostato su piano leggermente in pendenza. Consta di due piani elevati, uno leggermente rialzato, definito da un portico con aperture ad arco, e un pianoterra. Il corpo di sinistra, leggermente sagomato e aggettante, presenta al primo piano tre aperture sormontate da una trabeazione con un timpano, in corrispondenza della finestra centrale. Al di sopra di essa, al livello più alto, lapide con iscrizione. Il corpo rientrante si caratterizza per una meridiana, posta tra il primo e secondo piano. A destra, in alto e in basso, planimetria e sezione della scalinata contigua all'edificio.

Il disegno in questione, insieme a quello CMSAOAR10_4219, appartiene agli studi progettuali per Casa Cosani a Tricesimo. Arduino Berlam, che fin dal 1916 aveva ricevuto l’incarico, insieme all’ing. Tristano Valentinis, di “studiare la regolazione della piazza maggiore di Tricesimo”, opera principiata ben dieci anni dopo, progettò il palazzo Cosani, quale quinta architettonica in quello spazio urbano. Eseguito tra il 1928 e il 1934, l’edificio, come si osserva anche nelle prove grafiche, “riprende il linguaggio architettonico neo-rinascimentale con le aperture degli archi del portico al pianterreno profilate dal rivestimento a bugnato, come le finestre del piano nobile che ricordano l’architettura manierista, evidentemente considerata la scelta ottimale per denotare un palazzo, tanto più se collocato nella piazza principale” (Barillari 2011, p. 452).