«Una grande sua composizione serrata nel dramma dell’ultima cena e affidata alla difficoltà della sola espressione facciale nel susseguirsi dei busti» (Rutteri). Con queste parole veniva presentato nel 1948, anno di realizzazione, l’intero lavoro di Asco dal titolo 12 Apostoli (Ultima cena), di cui al Revoltella si conserva una copia del busto del San Giovanni. Si tratta di un lavoro complesso, che dimostra tutto l’impegno dell’artista nel rendere in maniera attenta le diverse espressioni e i sentimenti degli apostoli. Tra questi San Giovanni, ritratto con le mani che coprono il volto in segno di dolore e di sconforto davanti alle parole di Gesù, soluzione adottata qualche anno prima dallo scultore per un’altra sua opera. Se il marmo attualmente nelle collezioni del Revoltella è giunto grazie a una donazione, il nucleo più complesso di opere, comprendente tutti gli apostoli oltre alla figura di Gesù, l’unico per il quale l’artista ha scelto una soluzione stilizzata, si conservano attualmente nella canonica della Chiesa Gesù Divino operaio di Trieste. Lì sono stati collocati a seguito della donazione fatta dalla Cassa di Risparmio di Trieste, che li ha acquistati all’asta.