Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
La statuina rappresenta il tipo della Iside lactans, cioè di Iside che allatta il figlio. In questo caso però la figurina è stata scolpita nel basalto, una pietra tra le più dure e difficili da lavorare, il che spiega la resa sommaria dell’anatomia e la scarsità di dettagli. In aggiunta, il suo stato di conservazione non è molto buono: vi è infatti una frattura che ha portato via quasi tutto il volto della dea, e la testa di Horo manca del tutto. L’esemplare rientra nell’iconografia consueta: Iside seduta su un trono a basso schienale porge con la mano destra il seno sinistro al figlio disteso sulle sue ginocchia. Sembra che il normale diadema con le corna bovine della dea in questo caso non fosse presente.
Collezione egizia del Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste, a cura di Franco Crevatin, Marzia Vidulli Torlo, con testi di Susanna Moser e dei soci della Casa della Vita, Trieste, Comune di Trieste, 2013, cat. 2.23