Statuetta in pietra di donna distesa su un letto, del tipo della "concubina del defunto", dall'Egitto

ambito culturale: Antico Egitto

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Oggetto
Statuetta
Inventario
30966
Collocazione
Civico Museo d'Antichità “J.J. Winckelmann”; MAW Sale egizie
Cronologia
715 a.C. - 332 a.C.
Dimensioni
cm; altezza 8,5; larghezza 3; profondità 2
Materia e tecnica
Pietra
Conservazione
Buono

Statuina in pietra, caratterizzata da uno stile d'intaglio piuttosto crudo e privo di particolari a causa della durezza del materiale, raffigurante una donna nuda, distesa sul fianco destro su di un letto. Le gambe sono stese e unite, il braccio sinistro è steso lungo il corpo e il destro è piegato sull'addome. Seni, ombelico e sesso sono evidenziati. La testa, invece, è trattata in modo molto sommario e vi si distinguono a malapena gli occhi; poggia su un cuscino, il quale a sua volta poggia direttamente sulla base, che rappresenta il letto, terminante con il consueto rialzo sotto i piedi come i tradizionali letti dell'antico Egitto. Statuine di questo tipo sono convenzionalmente chiamate "concubine del defunto" e rientrano nel corredo funerario a partire dal Medio Regno. La figura femminile nuda simboleggia la fecondità messa a disposizione del defunto, per favorire la sua rinascita.

Bibliografia

Collezione egizia del Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste, a cura di Franco Crevatin, Marzia Vidulli Torlo, con testi di Susanna Moser e dei soci della Casa della Vita, Trieste, Comune di Trieste, 2013, p. 134 cat. 5.6

Collezione egizia del Civico museo di storia ed arte di Trieste, a cura di Franco Crevatin e Marzia Vidulli Torlo, Trieste, Civici Musei di Storia ed Arte, 2013, p. 134 cat. 5.6
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