Cratere a campana apulo a figure rosse Lato A: Eros seduto e menade. Lato B: due giovani ammantati

ambito culturale: Produzione apula

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Oggetto
Cratere a campana
Inventario
1812
Collocazione
Civico Museo d'Antichità “J.J. Winckelmann”; Sala Magna Grecia MG6
Acquisizione
Ignota
Cronologia
350 a.C. - 340 a.C.
Dimensioni
cm; altezza 29; diametro 30,6
Materia e tecnica
ceramica a figure rosse
Conservazione
Buono; Sporadiche scheggiature superficiali, vernice caduta in più punti. Vernice nera piuttosto lucente.

Cratere a campana. Orlo estroflesso, distinto dalla vasca da una lieve mondatura evidente al tatto; labbro arrotondato, a sua volta distinto dall'orlo da una sottile mondatura a cavetto. Anse a sezione circolare impostate orizzontalmente e rialzate; piede ad echino cavo, incavato all'attacco con lo stelo e modanato alla sommità Lato A: Eros seduto con fiaccola e menade stante. Eros seduto di tre quarti verso sinistra su roccia sovradipinta in bianco e giallo con infiorescenze sulla base; regge nella mano destra sollevata una fiaccola accesa ( con fiamma evanida), mentre la mano sinistra poggia sulla seduta.Il dio è nudo e indossa calzari chiusi con dettagli sovradipinti sul collo del piede e sui calcagni. Nelle ali il piumaggio è decorato con punti e tratti sovradipinti. Sulla sinistra, menade stante vestita con un chitone stretto in vita. I piedi sono calzati con delle basse embades, la chioma raccolta in una mitra, con nastri bianchi sovradipinti. Le braccia sono allargate e sul palmo della mano sorregge una phialè decorata presso l'orlo e sulla breve vasca rispettivamente da una linea metopale risparmiata di spessore irregolare, grappolo d'uva con tralcio e foglia nastri. Sempre nella mano sinistra regge una ghirlanda, costituita da una fila di tre rosette sovrapposte a sei petali con bottone centrale, da cui si dipartono tre rami; due, resi con file di puntini, sovradipinti in bianco e giallo con infiorescenze. Nel campo, in alto a destra finestra strombata profilata in bianco. Lato B: Due giovani ammantati a colloquio. Ambedue appoggiati al bastone, sono stanti, di profilo e affrontati. Entrambi hanno la testa cinta da una benda sovradipinta in bianco e indossano un himation bordato e drappeggiato trasversalmente che lascia spalle e braccia destro scoperte e forma un fascio di pieghe parallele intorno al busto.

Il cratere già considerato della cerchia dei Pittori dei Nasi Camusi e Varrese. La Bellinato lo inserisce nello Stile semplice dell'Apulo Medio accostandolo al Gruppo di Vaticano XI.

Bibliografia

Bellinato Anna Chiara, I vasi apuli inediti a figure rosse della collezione Magnogreca del museo "J.J. Winckelmann" di Trieste. Studio preliminare, tesi di specializzazione, Trieste, 2019-2020, pp. 27-31

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