Hydria lucana a figure rosse dalla decorazione indecifrabile

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Oggetto
Hydria
Inventario
2288
Collocazione
Civico Museo d'Antichità “J.J. Winckelmann”; Deposito
Acquisizione
Donazione; Picotti; 1943/03/12
Cronologia
IV a. C.
Dimensioni
cm; altezza 22
Materia e tecnica
Argilla/ a tornio/ ingobbiatura/ verniciatura
Conservazione
Buono; Integro. Presenta solo piccolissime scalfitture sull'orlo e sul bordo inferiore del piede. Su tutta la superficie del vaso, in aggiunta, si possono notare numerosi graffi.

Argilla rosata (Munsell 7.5 YR), vernice totalmente abrasa, con le immagini sovraddipinte di difficile o impossibile lettura. Il vaso presenta una stretta imboccatura con orlo fortemente estroflesso distinto e labbro modanato; il corpo globulare, ma rastremato verso il fondo, poggia su un piede a disco dal profilo troncoconico con alto stelo. Il vaso presenta due anse a bastoncello, impostate orizzontalmente e tanto ripiegate da toccare il corpo del vaso. La terza ansa, sempre a bastoncello, è verticale e impostata tra orlo e spalla. Purtroppo la decorazione, vista la forte abrasione della vernice, appare quasi del tutto corrotta e difficilmente decifrabile. Si può notare tuttavia un elemento della decorazione accessoria, costituito da una fascia decorata a baccellatura nello spazio compreso tra collo e spalla. Dal momento che la forma non trova confronti con la ceramica lucana, resta dubbio l'inserimento di questo vaso in tale categoria. Sul vaso sono presenti diverse etichette: una sul piede, con indicazione del numero '74'; in prossimità della scritta 'dono Picotti | 3 12 1943 | 2288'. L'etichetta sembra posta su un'etichetta precedente, non più leggibile. Dall'altra parte dell'anello del piede si nota la scritta 'Arezzo', che compare anche su una seconda etichetta apposta presso l'ansa orizzontale destra, immediatamente sotto la spalla, forse ad indicare il luogo di acquisto o provenienza del reperto. Vi è infine una terza etichetta sull'orlo del vaso, sulla quale si legge la scritta '109'.

Il vaso appartenne alla collezione Newman 109 (?) donato al Museo dall'erede Picotti: in più punti è indicata la provenienza Arezzo

Bibliografia

Bellinato, A.C., La ceramica lucana a figure rosse del Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste, studio preliminare, tesi di laurea Università di Udine e Università di Trieste, relatore prof. L. Rebaudo, a.a. 2016/2017, p. 89-91

Bellinato Anna Chiara, La ceramica lucana a figure rosse del Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste, studio preliminare, tesi di laurea Università di Udine e Università di Trieste, relatore prof. L. Rebaudo, a.a. 2016/2017, pp. 89-91

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