Kantharos apulo a figure rosse. Lato A: erote seduto; Lato B: giovane seduto

ambito culturale: Produzione apula

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Oggetto
Kantharos
Inventario
1842 Grecia 34
Collocazione
Civico Museo d'Antichità “J.J. Winckelmann”; Deposito
Acquisizione
Acquisto; Angelo Benedeteli; 1877/05/08
Cronologia
320 a.C. - 300 a.C.
Dimensioni
cm; altezza 27,4; diametro 15,9
Materia e tecnica
ceramica a figure rosse
Conservazione
Buono; Parzialmente ricomposto: risultano mancanti un frammento dell’orlo e uno dell’ansa sinistra.; anse riposizionate; l’ansa destra con parte dell’orlo presenta un incollaggio ancora solido presso entrambe le giunture, dell’ansa sinistra., invece, rotta in due frammenti., rimane posizionato solidamente il frammento. inferiore, mentre quello superiore è fissato solo in maniera provvisoria. Al centro dell’orlo, in corrispondenza di A, piccolo frammento triangolare, accanto alla giuntura con l’ansa destra, evidentemente ricolorato in età moderna con intento mimetico. La superficie è interessata, soprattutto presso l’orlo e le anse, da alcune lievi scalfitture e, presso lo stelo, al di sopra dell’anello, da un’ulteriore scalfittura piuttosto profonda; varie scheggiature puntiformi presso la parte inferiore dello stelo e sul piede. In corrispondenza della parte posteriore del vaso, nello specifico presso la parte interna dell’orlo, in B, su stelo e piede, zone in cui la vernice non compare perfettamente annerita, per un difetto di cottura durante il processo di ossido-riduzione. Residui di incrostazioni di natura terrosa soprattutto all’interno delle riseghe presso anse e piede. Vernice nera piuttosto opaca, compatta, distribuita in modo uniforme. Il fondo esterno del piede, non perfettamente a piombo, è stato appianato e stabilizzato dallo spessore di un cartoncino. Sulla parte superiore dello stelo, al di sopra dell’anello mediano, bollino con indicazione numerica «34», riferita alla Collezione ߵVasi Greciaʼ. Numero di inventario generale tracciato in china rossa sul fondo esterno del piede; sempre qui, riportata due volte, una su un’etichetta, l’altra in china nera direttamente sul fondo, la data dell’8 Maggio 1877 relativa all’acquisto da Angelo Beneteli.

Orlo svasato con labbro revoluto; bicchiere a profilo leggermente concavo; Lato A: erote seduto con phialè e situla tra due colonne Erote seduto su drappo di tre quarti verso destra e retrospiciente. Regge nella destra un piccolo tympanon pendente da nastri sovradipinti e decorato con doppia croce sovradipinta in bianco e giallo. Nella sinistra tiene una situla profilata in giallo con decorazioni lineari e puntinate sovradipinte; sempre nella s. patera profilata in giallo sovradipinto con corona di tratti centrale. Sulla patera, offerte vegetali: foglia d’edera nella metà s. sovradipinta in bianco tra coppia di foglie spiraliformi con linea mediana in nero e puntinata in giallo. Numerose decorazioni sovradipinte: porta i capelli raccolti in un sakkòs campito in bianco con nastri e decorazioni in giallo; sulla fronte fila di vaghi in giallo, pendente oltre l’orecchio. Le ali campite superiormente in bianco sono decorate nella parte inferiore da una fascia in nero con puntini in giallo e da una serie di linee diritte. Armillae ai polsi, collana a due file di vaghi circolari – uno girocollo, l'altro a tracolla e ricadente sul petto – e decorazioni sulle embades ai piedi, tutte in giallo sovradipinto. Ambientano la scena due sottili colonne sovradipinte in bianco. Nel campo, in alto, benda sovradipinta con nastro pendente in giallo; linea di terra puntinata in giallo con due fiori sovradipinti a tre petali e a campanula. Lato B: giovane seduto con cista tra due colonne Figura maschile di tre quarti verso destra, retrospiciente, seduto su drappo con pieghe in vernice nera diluita. Il giovane, nudo, porta sul capo una corona con nastri in giallo; allacciato al collo e ricadente dietro alle spalle, un petaso campito in giallo e, ai piedi, delle embades altrettanto sovradipinte. Nella mano destra regge una cista con offerte vegetali sulla sommità e decorata con sovradipinture su più registri, con motivi lineari, a meandri e a ߵsʼ;Nella sinistra tiene un piccolo tympanon pendente e decorato con doppia croce sovradipinta in bianco e puntini e con nastri sovradipinti all’estremità. Nella d. stringe il manico di una situla con decorazioni lineari e puntinate in giallo. In appoggio all’avambraccio d. tirso con fusto in bianco (in parte evanido) e con coronamento radiale. Linea di terra puntinata in giallo. Ambientano la scena due sottili colonne sovradipinte in bianco. Nel campo, in alto, in giallo sovradipinto piccola rosetta e infiorescenza a tre punti.

La Bellinato inserisce il kantharos nel Gruppo del Carro.

Bibliografia

Bellinato A.C., I vasi apuli inediti a figure rosse della collezione Magnogreca del museo "J.J. Winckelmann" di Trieste. Studio preliminare.Tesi di specializzazione 2019-2020, tav.37, p.120

Bellinato Anna Chiara, I vasi apuli inediti a figure rosse della collezione Magnogreca del museo "J.J. Winckelmann" di Trieste. Studio preliminare, tesi di specializzazione, Trieste, 2019-2020, p.120

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