Kantharos apulo a figure rosse. Lato A: donna seduta; Lato B: erote seduto

ambito culturale: Produzione apula

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Oggetto
Kantharos
Inventario
41385 S.516
Collocazione
Civico Museo d'Antichità “J.J. Winckelmann”; Deposito
Acquisizione
Acquisto; sartorio; 1910
Cronologia
340 a.C. - 300 a.C.
Dimensioni
cm; altezza 16,6; diametro 5,8
Materia e tecnica
ceramica a figure rosse
Conservazione
Buono; Parzialmente ricomposto; rimangono perduti alcuni frr., mentre si conservano ancora 3 frammenti dell’ansa destra. La parte non più conservata corrisponde con parte dell’orlo e parte della parete verticale della vasca in corrispondenza di A; sporadiche scalfitture di medie dimensioni presso la modanatura superiore e quella inferiore dello stelo; alcune scalfitture lineari e puntiformi diffuse in più punti della superficie, in particolare presso l’orlo, l’ansa e il piede. Rimangono visibili residui di incrostazioni di natura calcareo-terrosa, soprattutto presso le protomi antropomorfe (quella d. visibile dal fr.) all’attacco superiore delle anse, sulle anse, all’interno della vasca, sulla parete superiore del piede e in coincidenza dei due sottili cavetti sul piede. Vernice non perfettamente annerita nella zona inferiore della vasca, in alcuni punti delle anse e presso stelo e piede, per un difetto di cottura durante il processo di ossido-riduzione. Vernice bruna semi-lucente, piuttosto densa e stesa in maniera abbastanza omogenea. Numero di inventario generale tracciato due volte, una in china rossa all’interno dell’orlo, l’altra in china arancio presso il fondo esterno del piede. Sempre qui, tracciato in china nera il numero «28», che non trova tuttavia corrispondenze con gli elenchi museali. Sulla parete inferiore della vasca, etichetta con indicazione numerica «392», che con ogni probabilità si riferisce al numero di identificazione del pezzo all’interno della Collezione Sartorio, prima dell’ingresso in museo.

Orlo svasato con labbro estroflesso; bicchiere a profilo concavo con protomi antropomorfe all’attacco delle anse superiori e con linguette in prossimità dell’attacco inferiore. Lato A: figura femminile seduta con specchio, cista e benda Figura femminile di tre quarti verso destra, retrospiciente e seduta su roccia a più piani sovradipinti in bianco; regge nella destra sollevata uno specchio con dettagli sovradipinti in giallo; nella s. tiene una cista con croce di Sant’Andrea a vernice nera e una benda con dettagli in giallo alle estremità (in parte evanidi); indossa un lungo chitone allacciato sulle spalle e stretto in vita con una cintura in bianco sovradipinto con fiocco; capelli raccolti in una mitra decorata con linee in bianco sovradipinto. In bianco sovradipinto anche gli orecchini, l’armilla al polso, la collana ad unico filo di vaghi circolari pendenti e decorazioni sulle embades ai piedi. Sulla linea di terra, a sinistra., coppia di fiori a campanula profilati in bianco e alternata a puntini sovradipinti. Nel campo, in basso, crocetta in bianco sovradipinto; in alto a d. benda appesa in giallo sovradipinto. Lato B: erote seduto con coppia di patera e foglie d’edera Erote di tre quarti verso sinistra con testa di profilo, seduto su roccia a più strati campiti in bianco. Regge nella destra due phialai sovrapposte profilate e decorate con fila di punti in giallo sovrapposto; sempre nella d. foglia d’edera profilata in bianco. La s. appoggiata indietro stringe una foglia in bianco sovradipinto. L’erote, nudo, è caratterizzato da numerosi dettagli sovradipinti: porta i capelli raccolti in una mitra puntinata in giallo; le ali campite in bianco nella parte superiore e con i particolari del piumaggio a vernice nera nella parte inferiore. Orecchini a due grani pendenti, armilla al pols, collana a due file di vaghi circolari – uno girocollo, l'altro a tracolla e ricadente sul petto –, decorazione sulla coscia (ormai evanida), cavigliera rigida a più cerchi e decorazioni sulle embades ai piedi, tutti in giallo sovradipinto. Sulla linea di terra, a sinistra arbusto con coppie di foglie lanceolate alternate a coppie di puntini in giallo sovradipinto. Nel campo, al di sotto delle gambe, crocetta in bianco sovradipinto (in parte evanido).

La Bellinato inserisce il kantharos nello Stile ornato dei piccoli vasi dell'Officina del Pittore di Baltimora.

Bibliografia

Bellinato A.C., I vasi apuli inediti a figure rosse della collezione Magnogreca del museo "J.J. Winckelmann" di Trieste. Studio preliminare.Tesi di specializzazione 2019-2020, tav.40,125-127

Bellinato Anna Chiara, I vasi apuli inediti a figure rosse della collezione Magnogreca del museo "J.J. Winckelmann" di Trieste. Studio preliminare, tesi di specializzazione, Trieste, 2019-2020, pp. 125-127

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