Lekythos campano a figure rosse con figura femminile stante

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Oggetto
Lekythos
Inventario
16415 S.1218
Collocazione
Civico Museo d'Antichità “J.J. Winckelmann”; Deposito
Acquisizione
legato; Sartorio; 1910
Cronologia
400 a.C. - 350 a.C.
Dimensioni
cm; altezza 15,6; larghezza 9,3; larghezza dell'ansa 1,11; Diametro all'orlo 4,4; diametro al piede 5,67; diametro all'attacco del piede 5,58
Materia e tecnica
Argilla/ a tornio/ ingobbiatura/ verniciatura
Conservazione
Buono; Ricomposta da 5 frammenti; il collo è spezzato in due punti (una frattura è antica i due frammenti non coincidono perfettamente a causa della consunzione), l'ansa riattaccata e mancante della sua parte centrale. Sul lato A è presente una sbeccatura sotto il labbro. La vernice nera è complessivamente ben conservata, pur presentando scalfiture, in particolare sul lato B, sull'ansa e sul collo; sull'orlo risulta del tutto scomparsa. La lekythos presentava sovradipinture bianche, ora quasi del tutto sbiadite. L'attuale numero di inventario gene-rale è scritto sotto il piede del vaso.

La lekythos presenta un corpo ovoide (simile ad una 'lekythos deianira', tranne che per la forma della bocca), con alto e sottile collo distinto dal profilo concavo e ampio orlo estroflesso, con labbro arrotondato semplice. L'ansa è a nastro e si imposta verticalmente tra la spalla e la metà del collo del vaso; il piede è ad anello, con modanatura a cavetto. La vernice nera è piuttosto opaca e uniforme e copre completamente il vaso, ad eccezione della modanatura del piede, della base e dell'interno del collo e dell'interno dell'ansa. In bianco sono stati resi gli attributi della figura femminile dipinta sul lato A. Il colore dell'argilla è Munsell 5YR 7/8 (reddish yellow). Sul lato A troviamo una figura femminile stante, con il volto di profilo a sinistra e il corpo frontale. I capelli ricciuti sono acconciati con una fascia e le forme del corpo sono quasi del tutto coperte dal chitone e dall'himation, decorato da una fascia che corre lungo l'orlo e drappeggiato tra la spalla sinistra e la vita e retto dal braccio sinistro, coperto. Gli abiti presentano lunghe pieghe regolari piuttosto schematiche (schema ripetitivo a tre linee parallele nella parte bassa del chitone). Il braccio destro è proteso verso sinistra e regge un serto con nastro, mentre una colomba si posa sulla mano, ad ali chiuse: serto e colomba sono sovradipinti in bianco e quasi del tutto sbiaditi. Come motivi decorativi accessori, il lato B presenta una grande palmetta subito sotto l'ansa, mentre ai lati della scena figurata sul lato A troviamo composizioni simmetriche composte da due girali con al centro una mezza palmetta. Sul collo un motivo a baccellatura.

Bibliografia

F. JARC, La ceramica dipinta di produzione campana del Museo d'Antichità ‘J.J. Winckelmann' di Trieste, Tesi di laurea, relatore prof. Ludovico Rebaudo, Università degli Studi di Udine, A.A. 2017/2018, p. 62-64, tav. 3.37, 3.38

Jarc, Federico, La ceramica dipinta di produzione campana del Museo di antichità J. J. Winckelmann di Trieste, tesi di Laura triennale in Archeologia greca e della Magna Grecia, Università di Udine, a.a. 2017/2018, pp. 62-64, tav. 3.37, 3.38

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