Oinochoe apula a figure rosse con testa femminile

ambito culturale: Produzione apula

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Oggetto
Oinochoe
Inventario
2123 Ostrogovich 15
Collocazione
Civico Museo d'Antichità “J.J. Winckelmann”; Deposito
Acquisizione
Acquisto; Ostrogovich; 1871
Cronologia
340 a.C. - 300 a.C.
Dimensioni
altezza 18,6; diametro 11,3
Materia e tecnica
ceramica a figure rosse
Conservazione
Buono; Ricomposta; l’orlo, spezzato frontalmente, è sommariamente ricomposto e tenuto insieme da una cucitura in filo di rame ancora presente. Sporadiche scheggiature; superficie filata sulla vasca sul lato.posteriore; vernice caduta in più punti, talvolta abrasa; incrostazioni terrose concentrate principalmente su orlo e piede. Vernice nera opaca, abbastanza coprente, stesa in maniera abbastanza uniforme, ma non annerita in fase di cottura, soprattutto presso la vasca sul lato posteriore. Numero di inventario generale riportato in china rossa sul fondo del piede; al di sotto dell’attacco inferiore dell’ansa etichetta, la cui iscrizione è ad oggi del tutto evanida.

Bocca trilobata con labbro arrotondato; basso collo troncoconico a profilo concavo non distinto dal corpo piriforme; Delimita l’area dedicata alla scena figurata un riquadro metopale costituito da sottili linee continue a risparmio; subito al di sotto, inserito nel riquadro, motivo ad onde correnti verso destra lasciate risparmiate.  Lato A: testa femminile con mitra Testa femminile di profilo rivolta verso sinistra; fronte e naso costituiti da un’unica linea continua diritta; occhio con dettaglio di sopracciglio, palpebra, rima superiore con pupilla pendula e accenno di rima inferiore. La narice appena contraddistinta da un brevissimo tratto uncinato; labbro superiore e inferiore distinti per mezzo di una breve linea a vernice nera tendente verso il basso; mento marcato. I capelli ricci, eccetto per le ciocche che scendono lungo la tempia, sono raccolti in una mitra decorata con due coppie di linee continue in vernice nera presso i bordi e, centralmente, da una corona di tratti disposti a raggiera in prossimità dell’apertura sulla nuca; alla mitra è sovrapposta una stephanè con raggi sovradipinti ora del tutto evanidi e di cui rimane solo l’impronta del colore caduto. Contornano la figura, in alto a sinistra una piccola rosetta a cinque petali a risparmio e, in basso, due elementi vegetali, ciascuno dei quali con un’infiorescenza triangolare a tre petali.

I venditori indicarono come provenienza Rudiae.

Bibliografia

Bellinato A.C., I vasi apuli inediti a figure rosse della collezione Magnogreca del museo "J.J. Winckelmann" di Trieste. Studio preliminare.Tesi di specializzazione 2019-2020, tav.19 p. 70-71

Bellinato Anna Chiara, I vasi apuli inediti a figure rosse della collezione Magnogreca del museo "J.J. Winckelmann" di Trieste. Studio preliminare, tesi di specializzazione, Trieste, 2019-2020, pp. 70-71

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