Pelike apula a figure rosse. Lato A: un giovane e due donne. Lato B: tre giovani ammantati

ambito culturale: Produzione apula

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Oggetto
Pelike
Inventario
31203 S.429
Collocazione
Civico Museo d'Antichità “J.J. Winckelmann”; Sala Magna Grecia MG6
Acquisizione
legato; Sartorio; 1910
Cronologia
380 a.C. - 360 a.C.
Dimensioni
cm; altezza 30; diametro 17,7
Materia e tecnica
ceramica a figure rosse

Pelike apula a figure rosse. Lato A: donna con serto vestita di chitone; giovane nudo stante poggiato su un pilastro e con cofanetto aperto; donna seduta. Lato B: tre giovani ammantati.

La Scarfì attribuisce la pelike a un seguace del Pittore di Tarporley del 380 a.C. circa. Cambitoglou al Pittore di Karlsrhue B9, seguace del Pittore di Tarporley.

Bibliografia

Scarfì B.M., CVA Trieste I, Roma 1969, tavv. 19 IV D

Cambitoglou 1961, p. 41/V

Scarfi Maria Bianca, vol 43: Civico museo di storia ed arte di Trieste, Fasc. I, in Corpus Vasorum Antiquorum, Roma, L'Erma di Bretschneider, 1969
Consulta OPAC BiblioEst SBN

Alexander Cambitoglou and A.D. Trendall Rutland, Apulian red-figured vase-painters of the plain style; Tokyo, 1961, p. 41/V

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