Pelike apula a figure rosse. Lato A: atleta e fanciulla. Lato B: due giovani ammantati

Pittore di Bologna 497 ; ambito culturale: Arte apula

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Oggetto
Pelike
Inventario
31204 S.434
Collocazione
Civico Museo d'Antichità “J.J. Winckelmann”; Sala Magna Grecia MG6
Acquisizione
legato; Sartorio; 1910
Cronologia
380 a.C. - 360 a.C.
Dimensioni
cm; altezza 22,2; diametro 13,6
Materia e tecnica
ceramica a figure rosse
Conservazione
Buono; Integra.

Pelike apula a figure rosse. Lato A: atleta nudo in corsa con strigile; donna vestita di chitone in corsa con palla a spicchi. Lato B: due giovani ammantati, halteres.

La Scarfì attribuisce la pelike al Pittore di Bologna 497, seguace del Pittore di Tarporley, seguendo l'indicazione di Cambitoglou.

Bibliografia

Cambitoglou 1961, p. 39/3

Scarfì B.M., CVA Trieste I, Roma 1969, tav. 19 IV D

Trendall, 1978, cat. 3/104

Alexander Cambitoglou and A.D. Trendall Rutland, Apulian red-figured vase-painters of the plain style; Tokyo, 1961, p. 39/3

Scarfi Maria Bianca, vol 43: Civico museo di storia ed arte di Trieste, Fasc. I, in Corpus Vasorum Antiquorum, Roma, L'Erma di Bretschneider, 1969
Consulta OPAC BiblioEst SBN

Trendall Arthur Dale, Greek vases in the National Gallery of Victoria, Melbourne, Victoria, National Gallery of Victoria, 1978, cat. 3/104
Consulta OPAC BiblioEst SBN

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