Pelike apula a figure rosse. Lato A: giovane e donna. Lato B: donna presso un'ara

ambito culturale: Produzione apula

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Oggetto
Pelike
Inventario
1841 T.996
Collocazione
Civico Museo d'Antichità “J.J. Winckelmann”; Deposito
Acquisizione
Acquisto; V. Pancera; 1891/08/11
Cronologia
330 a.C - 310 a.C.
Dimensioni
cm; altezza 26,2; diametro 11,9
Materia e tecnica
ceramica a figure rosse
Conservazione
Buono; Integro. Unica scheggiatura sull’orlo; minime abrasioni sull’orlo; vernice caduta diffusamente presso il piede. Vernice nera lucente, densa e coprente, stesa in maniera uniforme, con qualche imprecisione presso il fondo della vasca e presso le anse. Numero di inventario generale tracciato in rosso al di sotto del piede. Ulteriore iscrizione in rosso presso l’orlo con indicazione numerica «996» relativa all’inserimento del vaso nella Collezione Tarentina del museo.

Orlo toriforme su base modanata; collo a profilo leggermente concavo; spalla obliqua; corpo piriforme. Lato A: figura femminile con patera di fronte a efebo seduto Sulla destra della scena figura femminile stante, di tre quarti, rivolta verso l’efebo seduto sulla sinistra. Regge, nella destra sollevata, delle offerte su di una patera profilata e decorata con fila di puntini sulla vasca in giallo e con anse in bianco; indossa un lungo himation al di sopra di un lungo chitone a mezza manica; sul capo, una mitra decorata in giallo con nastri e stephanè ad alti raggi in giallo sovradipinto; collana a unica fila di vaghi, orecchini, armilla sull’avambraccio destro. Sulla sinistra, rivolto verso la figura femminile, efebo seminudo, seduto di tre quarti di spalle su di una roccia a più piani. Tiene nella destra un bastone in bianco sovradipinto; la sinistra poggiata sulla seduta. Sul capo porta una benda con nastri in bianco sovradipinto; il bacino e le gambe sono avvolte da un mantello lungo fino alle caviglie; ai piedi embades decorate nuovamente in giallo sovradipinto. Nel campo, in alto, sulla destra benda sovradipinta con nastri alle estremità; sulla sinistra colomba con dettagli in vernice nera e in giallo sovradipinto, regge una seconda benda profilata e decorata con fila di puntini e con nastri alle estremità in giallo sovradipinto. Sempre a sinistra poco sotto la fascia a ovuli sul collo, piccola foglia d’edera sovradipinta. Lato B: figura femminile con specchio e patera presso un’ara. Al centro della scena, figura femminile incedeverso l’ara sulla destra. Regge nella d. uno specchio in gran parte sovradipinto e nella sinistra patera profilata e decorata in bianco sovradipinto con offerte in bianco; indossa un lungo chitone con apoptygma, allacciato sulle spalle e stretto in vita con una cintura decorata da vaghi sovradipinti in bianco; sul capo, una mitra visibile solo al di sotto della nuca, con nastri e corona ad alti raggi sovradipinti; collana con unico filo di vaghi pendenti, armillae e decorazioni sulle embades in bianco sovradipinto. La donna si dirige verso l’aretta parallelepipeda sulla destra con offerte sulla sommità. Nel campo, in alto, coppia di piccole foglie d’edera sovradipinte; poco sopra la patera, rosetta ad otto petali terminati con puntini sovradipinti e bottone centrale in giallo; sempre nel campo, a ciascun lato della figura femminile, all’altezza del bacino, foglia d’edera a risparmio, di dimensioni in proporzione piuttosto grandi, con punta rivolta verso l’alto.

La Bellinato attribuisce la pelike al Gruppo del Centauro del B.M., ceramografi di piccoli vasi vicini all'Officina dei Pittori di Dario e dell'Oltretomba.

Bibliografia

Bellinato Anna Chiara, I vasi apuli inediti a figure rosse della collezione Magnogreca del museo "J.J. Winckelmann" di Trieste. Studio preliminare, tesi di specializzazione, Trieste, 2019-2020, p.48-50

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