Pelike apula a figure rosse. Lato A: civetta tra elementi vegetali. Lato B: palmetta

ambito culturale: Produzione apula

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Oggetto
Pelike
Inventario
2147 Grecia 461
Collocazione
Civico Museo d'Antichità “J.J. Winckelmann”; Deposito
Acquisizione
Acquisto; A. Battistella; 1875/03/22
Cronologia
330 a.C. - 310 a.C.
Dimensioni
altezza 10; diametro 5,7
Materia e tecnica
ceramica a figure rosse
Conservazione
Integro; Integra. Abrasioni principalmente su orlo e in B, più lievi sui bordi delle anse. Profonda lesione in B, poco sotto le spalle; vernice caduta in più punti. Presso il corpo del vaso, per tutta la circonferenza, corrono delle sottili linee impresse su cui successivamente è stata applicata l’ingubbiatura. Diffuse incrostazioni calcareo-terrose dovute alle condizioni di giacitura nel sottosuolo. Vernice nera semi-lucente, densa, coprente e stesa in maniera uniforme; presso il fondo della vasca e il piede, non perfettamente annerita durante il processo di cottura. Numero di inventario generale tracciato in nero al di sotto del piede; sempre qui, etichetta con l’iscrizione «22 Marzo (18)75 Grecia?», con informazioni relative alla data di acquisizione e un’indicazione sul possibile luogo di produzione. Nell’elenco interno del museo si riferisce anche che «il venditore dice da Pompei», quale possibile ulteriore indizio circa il luogo di rinvenimento.

Orlo orizzontale con labbro estroflesso; collo a profilo concavo; spalla obliqua; corpo piriforme con breve gola all’attacco con il piede; anse a nastro con leggera insellatura mediana impostate tra collo e spalla; piede cavo, troncoconico. Sul collo, in A, tra le anse, fila di grossolani puntini a vernice nera entro fascia risparmiata. Anse, interno dell’orlo fino all’attacco con il collo, appoggio del piede (ora per gran parte evanido) verniciati. Interno del vaso e parte inferiore del piede lasciati a risparmio.  Lato A: civetta tra elementi vegetali. Occupa quasi interamente lo spazio a disposizione una civetta con testa frontale e corpo di profilo verso s. Gli occhi a cerchietto con puntino inscritto, il becco ad ali di gabbiano e l’ala caratterizzata verso il basso da piume, rese con serie di tratti crescenti in altezza, sono tracciati con vernice nera molto diluita; le zampe e la coda lasciati totalmente a risparmio. Delimitano lateralmente il riquadro metopale pochi elementi vegetali, molto stilizzati, tra cui, in basso a d. e a s., due foglie spiraliformi.  Lato B: palmetta. Unico soggetto del lato, una grande palmetta a risparmio costituita da 12 foglie terminanti con punta squadrata, unite da un calice centrale di forma triangolare con piccola ߵVʼ rovesciata mediana a vernice nera. 

Sui registri degli incrementi museali vi è l'iscrizione "il venditore dice Pompei"; mentre su una delle etichette sul pezzo "22 Marzo (18)75 Grecia?"

Bibliografia

Bellinato A.C., I vasi apuli inediti a figure rosse ... , Tesi di specializzazione 2019-2020, p. 56, tav. 15

Bellinato Anna Chiara, I vasi apuli inediti a figure rosse della collezione Magnogreca del museo "J.J. Winckelmann" di Trieste. Studio preliminare, tesi di specializzazione, Trieste, 2019-2020, p. 56

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