Pelike apula a figure rosse. Lato A e B: testa femminile

ambito culturale: Produzione apula

STAMPA pdf
Oggetto
Pelike
Inventario
7599 Grecia 27 Ostrogovich 42
Collocazione
Civico Museo d'Antichità “J.J. Winckelmann”; Deposito
Acquisizione
Acquisto; Ostrogovich; 1871
Cronologia
340 a.C. - 300 a.C.
Dimensioni
cm; altezza 18,4; diametro 9,9
Materia e tecnica
ceramica a figure rosse
Modalità di reperimento
Carvinium
Conservazione
Buono; Pressocché integra. Piccoli frammenti mancanti del labbro. Scheggiature e abrasioni profonde localizzate su orlo e labbro; scheggiature più superficiali presso ansa d. Vernice caduta in più punti, anche per porzioni abbastanza estese, soprattutto presso l’interno di orlo, presso l’interno ed esterno del collo, nella porzione inferiore intera delle anse e sul corpo sia in A, sia in B. Vernice nera semi-lucente, densa e distribuita in modo uniforme. Numero di inventario generale tracciato in rosso sul fondo del piede; sempre qui, etichetta con iscrizione «Carbinia Ostrogovich» e in lapis «42» scritto due volte, la prima sull’etichetta, la seconda presso il numero di inventario, ad indicazione dell’acquisto Ostrogovich n. 42 con provenienza da Carbinia. Ulteriore etichetta con indicazione numerica ߵVasi Greciaʼ n. «27».

Orlo revoluto a profilo leggermente convesso con labbro estroflesso; collo a profilo concavo; spalla leggermente obliqua; corpo piriforme; anse verticali a nastro impostate tra collo e spalla; piede cavo con profilo troncoconico nella parte superiore e concavo nella parte inferiore.  Lato A: testa femminile con stephanè Testa femminile di profilo rivolta verso sinistra; fronte e naso sono costituiti da un’unica linea continua appena bombata; occhio con dettaglio di sopracciglio arcuato, palpebra superiore, rima superiore e inferiore aperte e pupilla pendente dalla rima superiore. La narice non è contraddistinta da alcun tratto. Labbro superiore e inferiore distinti per mezzo di una breve linea diritta a vernice nera. Sul capo, capelli raccolti in una mitra decorata con due coppie di linee continue sui bordi e, al centro, da due file di palline a vernice nera; alle estremità, nastri in bianco sovradipinto (in parte evanidi); sovradipinti in bianco anche la stephanè ad alti raggi, gli orecchini pendenti e la collana sull’alto collo costituita da un’unica fila di vaghi circolari. Nel campo, 3 infiorescenze a 3 petali con dettagli in bianco sovradipinto (in parte evanidi) e foglia uncinata in basso a destra. Lato B: testa femminile con stephanè, come in lato A

I venditori dissero che il vaso proviene da Carvinium e la Bellinato considera la pelike opera di un ceramografo associato ai Pittori della Patera e di Baltimora

Bibliografia

Bellinato A.C., I vasi apuli inediti a figure rosse ... , Tesi di specializzazione 2019-2020, p. 57-58

Bellinato Anna Chiara, I vasi apuli inediti a figure rosse della collezione Magnogreca del museo "J.J. Winckelmann" di Trieste. Studio preliminare, tesi di specializzazione, Trieste, 2019-2020, p. 57-58

stampa