Skyphos attico a figure rosse. Lato A e B: uomo chino su un bastone e giovane donna ammantata

ambito culturale: Produzione attica

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Oggetto
Skyphos
Inventario
16413 Grecia 967
Collocazione
Civico Museo d'Antichità “J.J. Winckelmann”; Deposito
Acquisizione
Ignota
Cronologia
420 a.C. ca. - 400 a.C. ca.
Dimensioni
cm; altezza 13,2; larghezza 26,9 (comprese le anse); diametro all'orlo 18; diametro al piede 11,7
Materia e tecnica
ceramica a vernice rossa
Conservazione
Buono; Ricomposto da almeno 12 frammenti; alcune parti sono state malamente integrate con gesso, spesso in seguito colorito di bruno.

Argilla giallo rossastra (7.5 YR Munsell); vernice di buona qualità, lucida, non porosa, ma scalfita in alcuni punti. Si evidenziano ampie zone fortemente arrossate, per evidenti problemi di cottura. In alcuni punti sono visibili delle sovraddipinture, talvolta difficilmente riconoscibili ad occhio nudo, ma ben individuabili utilizzando una lampada a raggi ultravioletti. Il vaso presenta un corpo di forma troncoconica dal profilo leggermente convesso, che poggia su un piede ad anello con profilo troncoconico rovesciato. Le anse a bastoncello sono impostate orizzontalmente poco sotto l'orlo. Decorazione di lato A e B: a sinistra è raffigurato un uomo chino su un bastone e a destra una donna in marcia verso destra. L'uomo è completamente avvolto in una veste caratterizzata da un collo ricco di pieghe che gli lascia scoperti solamente i polpacci. Con le mani coperte dalla stoffa della veste, regge davanti a sé il bastone sul quale si china, forse per rendere omaggio alla donna che ha davanti. Quest'ultima, con il viso di profilo voltato all'indietro, ha il corpo di tre quarti, porta i capelli raccolti in un sakkòs ed è vestita di un chitone e di un hymathion che la avvolge fino ai piedi. Sul lato B, in alto tra i due, è presente anche un elemento decorativo, probabilmente da interpretarsi come un pinax appeso alla parete di fondo. La decorazione accessoria è costituita, sotto le scene figurate, da un doppio filetto risparmiato, che corre lungo tutto il perimetro del vaso. Lo spazio sotto le anse è arricchito da due palmette tra girali fogliati. Un sottile filetto graffito decora il punto di stacco tra ventre e piede.

Bibliografia

Bellinato, A.C., La ceramica lucana a figure rosse del Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste, studio preliminare, tesi di laurea Università di Udine e Università di Trieste, relatore prof. L. Rebaudo, a.a. 2016/2017, p.63-65

Bellinato Anna Chiara, La ceramica lucana a figure rosse del Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste, studio preliminare, tesi di laurea Università di Udine e Università di Trieste, relatore prof. L. Rebaudo, a.a. 2016/2017, pp.63-65

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