Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
Stele funeraria a edicola in calcare decorata dal rilievo dei due defunti ritratti nell’atto di stringersi la mano per l’ultimo commiato. L’epitafio rappresenta la traduzione in greco dell’iscrizione sepolcrale della romana Pola Orcivia, moglie di Gaio Turpilio, morta probabilmente in un luogo abitato da persone parlanti greco. Solo così si spiegano sia la traduzione dell’iscrizione sia la specificazione della nazionalità romana di entrambe le persone menzionate. D’altro lato anche le circostanze del ritrovamento e le caratteristiche stilistiche ed epigrafiche della stele potrebbero far pensare a un pezzo di collezionismo di provenienza medio orientale.
Il monumento, di ignota provenienza, era inserito in un muro del giardino della casa dei donatori, a Scorcola.
Mainardis F., Aliena saxa. Le iscrizioni greche e latine conservate nel Friuli Venezia Giulia, Atti dell'Accademia Nazionale dei Lincei, Roma 2004, pp. 34-36 cat. 5