Mosaico a esagoni e rettangoli da Trieste villa di Barcola dal triclinio A”

ambito culturale: Arte romana

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Oggetto
Mosaico
Inventario
3273/1-21
Collocazione
Civico Museo d'Antichità “J.J. Winckelmann”; Lapidario Tergestino
Acquisizione
Recupero da scavo; 1889/12/27
Cronologia
Metà I secolo d.C.
Dimensioni
cm; 1: 84x62; 2: 68x42; 3: 73x71; 4: 65x97; 5: 66x102; 6: 62x91; 7: 70x67; 8: 72x96; 9: 65x89; 10: 74x66; 11: 102x64; 12: 67x80; 13: 107x66; 14: 92x70; 15: 72x72; 16: 78x118; 17: 67x63; 18: 88x60; 19: 68x80; 20: 83x46; 21: 64x74; mq 11,72
Materia e tecnica
mosaico
Modalità di reperimento
Trieste, villa di Barcola

Ventuno pannelli del mosaico della terza fase edilizia appartenuto al triclinio (sala da pranzo) A”, al centro dell’esedra, che aveva questo pavimento realizzato durante la ristrutturazione della villa d’età claudio-neroniana. Il pavimento è a mosaico bianco nero con disegni a esagoni bianchi sui cui lati si appoggiano rettangoli neri, che formano a loro volta dei triangoli bianchi al cui centro è inserito uno più piccolo nero. Cornice con tralcio d’edera continuo che nasce da un vaso (cantaro) posto a metà dei lati lunghi, negli angoli forma due volute intrecciate e si conclude presso un’anforetta al centro dei lati minori. Intorno aveva ampia fascia bianca e bordo nero alle pareti.

Bibliografia

Fontanta F., La villa romana di Barcola, Quasar 1993, cat. 47

F. Ciliberto Considerazioni in margine ai mosaici della villa romana di Barcola: problemi di manodopera, Atti del VI Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (AISCOM), Venezia 21-23 gennaio 1999, Ravenna 2000, pp. 149-159.

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