Mattone iscritto di re Gudea in terracotta da Girsu (Telloh Iraq)

ambito culturale: Arte sumerica

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Oggetto
Mattone di fondazione
Inventario
31378
Collocazione
Civico Museo d'Antichità “J.J. Winckelmann”; Sala scrittura nell'antichità
Cronologia
fine del III millennio a.C.
Dimensioni
cm; altezza 7; larghezza 31,5; profondità 31,5
Materia e tecnica
Terracotta

I mattoni in argilla sono ascrivibili a Gudea, re di Lagaš, della fine del III millennio a.C., e sono molto probabilmente riferibili all’Eninnu, il tempio di Ningirsu edificato da Gudea a Girsu (l’odierna Tello in Iraq). Su entrambi i mattoni è riportata copia della medesima iscrizione di fondazione che celebra i lavori di costruzione e ristrutturazione del tempio a opera del sovrano della città. Si tratta dell’impresa edilizia più nota e celebrata di Gudea che fu molto attivo come costruttore. Questa versione dell’iscrizione è la più diffusa: sono noti altri 33 esemplari su mattoni, oltre a numerose copie su altro supporto come coni d’argilla, perni di porta, tavolette di pietra e diorite, e blocchi di calcare. Sono attualmente noti 1173 esemplari dell’iscrizione.

Iscrizione
su due colonne dice: Per Ningirsu, l’eroe potente di Enlil, Gudea, governatore di Lagaš; rese splendente ciò che da sempre esiste ha costruito il suo (tempio) Eninnu, l’«aquila bianca», e lo ha ristabilito al suo posto.
Bibliografia

Corò Capitanio Paola, Due mattoni iscritti di Gudea ai Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste, in Atti CMSA n. 19 (2002-2003) pp. 249-252

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