Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
Pittore di Pisticci attribuito ; ambito culturale: Produzione lucana
Cratere a campana a figure rosse in argilla marrone rossastro chiaro (Munsell 5 YR 6/4) con vernice nera di buona qualità, lucente, con minime scalfitture in alcuni punti. Leggerissimo strato di patina fluorescente, forse di origine vegetale o forse dovuto a problemi di cottura. Il vaso presenta una larga imboccatura con orlo estroflesso distinto e labbro arrotondato; il corpo campaniforme poggia su un corto stelo con piede a disco e profilo troncoconico rovesciato e arrotondato. Le anse a bastoncello sono impostate orizzontalmente appena oltre la metà del corpo, incurvate verso l'alto e risparmiate all'interno. Lato A: al centro della scena è raffigurata un'erma di Hermes itifallico e barbuto con kerykeion (caduceo); essa è rappresentata di profilo verso sinistra, rivolta verso una figura maschile ammantata, che, poggiando il peso sulla gamba destra, offre all'erma un tirso, mentre con la mano sinistra, nascosta dietro al chitone, regge un bastone. Alle spalle dell'erma è raffigurata una seconda figura maschile ammantata e stante, che si regge ad un bastone con la mano destra; il corpo è raffigurato di fronte, mentre la testa, su cui è posata una corona d'alloro, è ritratta di profilo verso sinistra. Infine, in alto, tra l'erma e la figura maschile di destra, è stato dipinto un bucranio. Lato B: sono raffigurati tre giovani ammantati a colloquio. Tutte e tre le figure sono ritratte stanti e di profilo. I due giovani ai lati si appoggiano con il braccio destro, lasciato scoperto dall'hymation, ad un bastone; il giovane al centro, invece, appare totalmente avvolto dal mantello. Il giovane a sinistra e quello centrale sono rivolti verso il giovane più a destra. La decorazione accessoria nella parte interna è costituita da due fasce risparmiate, di cui la prima è più sottile e cade all'altezza dell'orlo, mentre l'altra è più spessa e si colloca proprio nel punto in cui sulla parete esterna cominciano le scene figurate sotto le tese del vaso. La decorazione accessoria esterna, invece, è costituita, sotto il labbro, da un tralcio di foglie d'olivo che corre per tutta la circonferenza ed è incorniciato da due fasce risparmiate di cui la superiore si allunga fino a coprire tutto il bordo inferiore del labbro e quella inferiore è incastonata all'interno di una sottile modanatura. La parte sottostante le scene figurate, invece, è arricchita da un meandro interrotto da rettangoli con angoli evidenziati/anneriti e croce inscritta. Vi è un sottile filetto orizzontale inciso tra stelo e piede, mentre lo spessore del piede, la zona tra gli attacchi delle anse e la parte interna delle anse sono risparmiati.
Bellinato Anna Chiara, La ceramica lucana a figure rosse del Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste, studio preliminare, tesi di laurea Università di Udine e Università di Trieste, relatore prof. L. Rebaudo, a.a. 2016/2017
Todisco Luigi, La ceramica a figure rosse della Magna Grecia e della Sicilia, Roma, L'Erma di Bretschneider, 2012, vol. II
Trendall, A.D., The Red-figured vases of Lucania, Campania and Sicily, vol. I, Oxford 1967, p. 24 num. 73
Bellinato Anna Chiara, La ceramica lucana a figure rosse del Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste, studio preliminare, tesi di laurea Università di Udine e Università di Trieste, relatore prof. L. Rebaudo, a.a. 2016/2017, pp. 31-34
Todisco Luigi, La ceramica a figure rosse della Magna Grecia e della Sicilia, Roma, L'Erma di Bretschneider, 2012, p. 112, 415 (nota 14)
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