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Dedica della costruzione a spese pubbliche del sacello della Bona Dea in calcare da Trieste via Santa Caterina
Dedica della costruzione a spese pubbliche del sacello della Bona Dea in calcare da Trieste via Santa Caterina
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Dedica della costruzione a spese pubbliche del sacello della Bona Dea in calcare da Trieste via Santa Caterina
STAMPA
Oggetto
Lapide
Inventario
13541
Collocazione
Civico Museo d'Antichità “J.J. Winckelmann”; Lapidario Tergestino
Cronologia
51 a.C. ca - 26 a.C ca
Dimensioni
cm; altezza 38; larghezza 74
Materia e tecnica
Pietra/ scalpellatura/ incisione
Modalità di reperimento
Trieste fondo Greinitz
Conservazione
Intero
L'iscrizione latina riporta i nomi dei duoviri (Lucio Apisio e Tito Arruntio ) che, per decreto dei decurioni, curarono con i soldi della comunità la costruzione del sacello della Bona Dea.
Iscrizione
L(ucius) Apisius T(iti) f(ilius), | T(itus) Arruntius L(uci) f(ilius), | IIvir(i), ex d(ecurionum) d(ecreto), ex | p(ecunia) p(ublica) faciundum coera(vere).
Bibliografia
InscrIt, 10, 4, 003
H.H.J. Brouwer, Bona Dea. The Sources and a Description of the Cult, Leiden 1989, p. 124, nr. (124)
SupplIt, 10, 1992, pp. 209-210 ad nr.
M. Vidulli Torlo, Il lapidario Tergestino al Castello di San Giusto, Trieste 2001, p. 74 con foto
Aq. N., 72, 2001, c. 108, nt. 65 e c. 115-116, fig. 13
Ubi erat lupa, ID-Nr. 16228, con foto
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