Sonaglio di stile Usulután in argilla piena raffigurante una testa umana con copricapo. L’impasto di argilla rossa, modellato a mano, è stato ricoperto da un bagno di argilla bianca molto fine (ingobbio) le cui tracce sono ben evidenti sia sul viso che sul copricapo. Il volto è gravemente danneggiato, manca tutta la parte inferiore del viso, mento bocca e parte terminale del naso. Spiccano le arcate sopracciliari ben disegnate e in rilievo. Gli occhi sono resi dalla consueta fessura con perforazione centrale e palpebre in rilievo. Ai lati del viso emergono le orejeras circolari con un profondo incavo al centro, forse atto ad ospitare un altro materiale decorativo. Il copricapo è composto da due ampi rettangoli paralleli posti uno sulla fronte e l’altro dietro la testa. I bordi terminano con delle frange che probabilmente rappresentano piume di uccello. Al centro infatti si affacciava una testina in rilievo, molto probabilmente ornitomorfa. Le sgargianti piume di pappagallo e di altri uccelli tropicali, usate per confezionare copricapi, mantelli e pettorali per l’alta gerarchia sociale, furono oggetto di importanti scambi commerciali tra America centrale e Mesoamerica. Ai due lati del viso, immediatamente sopra i lobi, si osserva un foro che trapassa la figura da parte a parte.