Pestello (mano) in pietra da El Salvador

ambito culturale: Produzione maya

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Oggetto
pestello
Inventario
34780
Collocazione
Civico Museo d'Antichità “J.J. Winckelmann”; Sala Maya
Acquisizione
Donazione; Glauber Fabietti, Lisa; 2002/08/24
Cronologia
VII-X d.C.
Dimensioni
cm; altezza 5,7; larghezza 8,6; profondità 11
Materia e tecnica
Pietra/ scheggiatura/ percussione/ levigatura/ incisione
Conservazione
Intero

Pestello (a mano) di stile Usulután utilizzato per macinare le granaglie sulla pietra da macina. È ricavato da un grosso ciottolo di pietra bianca di forma ellittica. La superficie è ben levigata. Nella parte superiore, attraverso l’asportazione di una porzione della pietra, è stata creata un’ampia cavità che permette di poggiare comodamente il palmo della mano garantendo una presa ergonomica dello strumento e ottimizzandone la funzionalità. Sui lati sono praticate due scanalature orizzontali. La faccia inferiore è solcata da una serie di linee parallele incise per quasi tutta la lunghezza. Anche questo accorgimento era volto a migliorare la funzionalità dello strumento. Le pietre da macina, dette metates, potevano differire per dimensioni e decorazione, di solito geometrica o zoomorfa. I pestelli o manos potevano essere a forma di rullo o anche di staffa. Quelli del primo tipo sono diffusi nell’area di influenza mesoamericana, i secondi derivano da influenze sudamericane.

Bibliografia

Ceramiche Maya da El Salvador della Collezione Cesare Fabietti dei Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste, a cura di Marzia Vidulli Torlo, Trieste, Civici Musei di Storia ed Arte, 2003

Ceramiche Maya da El Salvador della Collezione Cesare Fabietti dei Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste, a cura di Marzia Vidulli Torlo, Trieste, Civici Musei di Storia ed Arte, 2003, p. 105 cat. 133

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