Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
Figurina femminile di stile Usulután di argilla rossa con tracce di ingobbiatura crema, in parte annerite. La lavorazione è piena tranne per la testa che invece funge da sonaglio. La donna è rappresentata in piedi con le braccia distese e le mani poggiate sui fianchi. La mano e il piede sinistro sono spezzati. Il corpo della figura è piatto e reso in modo stilizzato accentuando le dimensioni dei fianchi e arrotondando le sporgenze. La vita è molto sottile, poco più sopra due protuberanze emisferiche rendono i seni. Gli arti sono corti e tozzi, quelli inferiori biforcuti. Attorno al collo è applicata una vistosa collana composta da grosse perle ovali. Il volto mostra fronte larga e sfuggente ed è incorniciato da un copricapo a fascia che andava da un orecchio all’altro; la parte sinistra è spezzata. Gli occhi sono a chicco di caffè con una doppia perforazione che comunica con la cavità interna. Due fori erano praticati anche sulla bocca: questi sono visibili malgrado la parte inferiore del viso sia spezzata. Un foro si osserva anche sull’orecchio in corrispondenza del lobo. L’abbondanza dei fori consente la propagazione del suono prodotto dal nucleo mobile all’interno. Il carattere magico dell’oggetto è giocato su tre piani contemporaneamente: visivo, sonoro e motorio. La statuina rappresenta visivamente una entità ed emette un suono attraverso il movimento che le si imprime durante il rituale.
Ceramiche Maya da El Salvador della Collezione Cesare Fabietti dei Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste, a cura di Marzia Vidulli Torlo, Trieste, Civici Musei di Storia ed Arte, 2003
Ceramiche Maya da El Salvador della Collezione Cesare Fabietti dei Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste, a cura di Marzia Vidulli Torlo, Trieste, Civici Musei di Storia ed Arte, 2003, p. 76 cat. 77