Frammento di Dioniso o Apollo in marmo da Trieste Teatro romano

ambito culturale: Arte romana

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Oggetto
Statua
Inventario
3132
Collocazione
Civico Museo d'Antichità “J.J. Winckelmann”; Lapidario Tergestino. Sala C
Acquisizione
Deposito; Stato italiano (n. inv. generale 320); seconda guerra mondiale
Cronologia
Fine I secolo d.C.
Dimensioni
cm; altezza 62; larghezza 40; profondità 22
Materia e tecnica
Marmo bianco a grana fine
Modalità di reperimento
Trieste, teatro romano

Frammento di una statua maschile nuda di cui rimane la zona tra i fianchi e le ginocchia. La figura poggiava sulla gamba destra che è addossata a un nodoso tronco d'albero, parzialmente conservato, mentre la gamba sinistra, leggermente flessa, era portata in avanti. Il busto doveva essere appena reclinato in avanti con il ventre teso e un po' gonfio. Il modellato è reso in modo liscio e levigato e le forme, pur se giovanili, sono un po' più massicce di quelle della statua di Apollo, proveniente anch'essa dal teatro. "Lo stato di conservazione del pezzo non consente una sua identificazione sicura. Non è tuttavia escluso che si potesse trattare di Dioniso, nel cosiddetto tipo Cirene; nella sinistra il dio giovanile teneva il tirso, che in varie repliche risulta essere collegato al corpo proprio mediante un puntello sul fianco. La mano destra abbassata poteva tenere un kantharos, altro tipico attributo che spesso accompagna l'iconografia di Dioniso... ".

Bibliografia

Il teatro romano di Trieste. Monumento, storia, funzione, Istituto svizzero di Roma 1991, p. 92-93

Marzia Vidulli Torlo, Il Lapidario Tergestino al Castello di San Giusto, Rotary Club Trieste 2001, p. 83

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