Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
ambito culturale: Antico Egitto
Donata al Museo nel 1935, questa statuina rappresenta con tutta probabilità un’evoluzione molto tardiva del tipo della Iside che allatta Horo. Il materiale (terracotta rivestita di una vernice nera), la tecnica di fabbricazione e lo stile con cui è fatta ricordano alcune imitazioni di statuine funerarie che si possono datare all’Età Bizantina (V-VII secolo d.C.), se non a quella Tardo-imperiale romana (III-IV secolo d.C.). Un ulteriore dato a sostegno di quest’ipotesi di datazione è costituito dalle differenze rispetto all’iconografia tradizionale: la dea porge il seno destro invece del sinistro, pur sostenendolo con la mano destra, e il copricapo è frainteso: le corna sono rappresentate come delle piume, dalle estremità rigonfie ed arrotondate, e quella che normalmente sarebbe la base del diadema diventa invece una sorta di abaco sovrapposto ad esso. Alla base del disco solare vi è un ureo. La figura di Horo è molto stilizzata, ed è difficile distinguerne i dettagli. La figurina è stata eseguita con uno stampo per la parte anteriore, mentre il retro è stato rifinito probabilmente a stecca. Alcuni dettagli, come i tratti del volto e della parrucca, nonché la linea che decora la veste e le dita dei piedi, sono stati realizzati ad incisione.
Collezione egizia del Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste, a cura di Franco Crevatin, Marzia Vidulli Torlo, con testi di Susanna Moser e dei soci della Casa della Vita, Trieste, Comune di Trieste, 2013, cat. 2.25