Statuetta in terracotta di donna distesa su un letto, del tipo della "concubina del defunto", dall'Egitto

ambito culturale: Antico Egitto

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Oggetto
Statuetta
Inventario
39270
Collocazione
Civico Museo d'Antichità “J.J. Winckelmann”; MAW Sale egizie
Acquisizione
Preesistente all'istituzione del Museo
Cronologia
715 a.C. - 332 a.C.
Dimensioni
cm; altezza 12; larghezza 6; profondità 2
Materia e tecnica
Pietra
Conservazione
Buono

Statuina in terracotta caratterizzata da un modellato alquanto sommario, attualmente priva di ingobbio e decorazione dipinta, raffigurante una donna nuda, distesa in posizione supina su di un letto. Le gambe sono stese e unite, le braccia sono stese lungo il corpo. Seni, ombelico e sesso sono evidenziati. La testa, invece, è trattata in modo molto sommario e vi si distinguono soltanto i capelli, ricadenti in due bande ai lati del volto. Il letto è reso in forma di una cornice rialzata rettangolare, con la parte corrispondente al materasso in sottosquadro. Come tradizionalmente avveniva nei letti dell'antico Egitto, la testata in corrispondenza dei piedi è maggiormente rialzata. Statuine di questo tipo sono convenzionalmente chiamate "concubine del defunto" e rientrano nel corredo funerario a partire dal Medio Regno. La figura femminile nuda simboleggia la fecondità messa a disposizione del defunto, per favorire la sua rinascita.

Bibliografia

Collezione egizia del Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste, a cura di Franco Crevatin, Marzia Vidulli Torlo, con testi di Susanna Moser e dei soci della Casa della Vita, Trieste, Comune di Trieste, 2013, p. 134 cat. 5.7

Collezione egizia del Civico museo di storia ed arte di Trieste, a cura di Franco Crevatin e Marzia Vidulli Torlo, Trieste, Civici Musei di Storia ed Arte, 2013, p. 134 cat. 5.7
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