Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
La stampa fa parte della serie Shokoku meikyō kiran (Vedute insolite di famosi ponti giapponesi), di cui sono note undici stampe.
La schematizzazione delle forme tradizionali del paesaggio fa ricercare nuovi impulsi dalla grafica prospettica occidentale conosciuta, a mezzo degli olandesi, da tutto il Settecento. Il riuscito espediente prospettico del ponte a boomerang, che unisce le due rive e crea la profondità dell' inquadratura, è accentuato dallo "slontanare" delle figurine che lo attraversano e dalle due capanne all'estremità. Il paesaggio è l'elemento dominante e al suo interno si muovono le piccole figurine dei viandanti. In questa serie, i ponti si inseriscono nella natura e ne diventano una parte integrante, creando una mediazione tra la natura stessa e il mondo umano. La serie è stata pubblicata da Nishimuraya Yohachi (Eijundo), lo stesso editore delle Trentasei vedute del monte Fuji.