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Fabbricato di Via Carlo Ghega 12, Palazzo Rittmeyer

Baldini, Giuseppe - architetto

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Localizzazione
Borgo Teresiano; Trieste
via Carlo Ghega, 12; via Cecilia de Rittmeyer, 1
via Martiri della Libertà, 4
via Martiri della Libertà, 2
Comune Censuario: Città Nuova; numero anagrafico: 6452
Uso attuale
Servizi pubblici - scuola; Commerciale - altro; Residenziale - abitazione; Ristorazione - bar
Condizione giuridica
proprietà Ente pubblico territoriale
Provvedimenti di tutela
L. n. 364/190909/02/1935
L. n. 1089/1939, art. 71 di data 25/01/1954
Vincolo diretto BB AA PP
Vincoli
decreto tavolare: Visualizza il PDF
vincolo diretto 1935: Visualizza il PDF
decreto 1954: Visualizza il PDF

1863

L'attuale edificio, sito nell'omomima via, è il risultato di un innalzamento e rimodernamento della casa di città della famiglia Rittmeyer voluto dal barone Carlo de Rittmeyer nell'aprile del 1863. Il progetto fu affidato all'architetto Giuseppe Baldini. Già nel 1829 l'allora proprietario, Eliseo Rittmeyer, aveva presentato al Magistrato Civico un progetto per sopraelevare la casa risalente al 1823. La costruzione, tipica del periodo eclettico, comprendeva un giardino pensile che si estendeva verso l'attuale Via Udine. Nel 1863 venne acquistata la vicina proprietà di Panajoti di Demetrio dando così il via ai lavori di ristrutturazione. Nel 1914 la baronessa Cecilia de Rittmeyer donò il palazzo al Comune il quale lo destinò, quarant'anni più tardi, al Conservatorio di Musica Giuseppe Tartini, nello stesso 1914, in seguito ad un sanguinoso attentato a danno del Deutsches Soldatenheim che nel palazzo aveva la propria sede, fu attuata un'atroce ritorsione contro 51 ostaggi che vennero impiccati e lasciati come monito lungo le scale, i corridoi e le finestre dell'edificio.

Posto ai margini del Borgo Teresiano, il palazzo Rittmeyer occupa uno degli ultimi lotti edificati di forma regolare, prima che l'orografia del suolo contribuisca a frazionare gli isolati in elementi più piccoli ed irregolari. Pianta a "C", tra le più ampie della zona. Fabbricato sviluppato su quattro livelli, fronte principale lungo la via Ghega e due ali laterali lungo le vie Rittmeyer e Martiri della Libertà. Strutture verticali in muratura portante di laterizio, con risarciture in cordoli di calcestruzzo armato. Orizzontamenti recentemente realizzati in laterocemento. Strutture di copertura tutte in calcestruzzo armato; Rimangono lignee le strutture di solaio e di copertura in corrispondenza dell'Aula Magna dell'Istituto. Manto di copertura in coppi curvi rossi con lucernari rettangolari, nascosto da un rialzo in muratura realizzato in continuità con le facciate perimetrali. Ampliamento realizzato nella corte centrale, addossato alla struttura dell'edificio preesistente, ma con struttura intelaiata in acciaio zincato a vista, copertura piana con manto in fogli catramati saldati a caldo ed ampie superfici vetrate. Al di sotto del terrapieno che completa il lotto sul lato settentrionale, è ricavata la Sala Rittmeyer, con una struttura intelaiata in calcestruzzo armato e tetto piano trattato a verde con lucernari a cupola. L'edificio presenta tratti tipici dell'epoca barocca, ripresi dall'eclettismo triestino di metà secolo XIX. Facciata principale tripartita verticalmente, fortemente simmetrica; basamento a bugnato in pietra bianca bulinata con abbassamento in pietra bocciardata, fascia centrale comprendente due livelli trattati ad intonaco, con ampie finestrature rettangolari al primo piano ed arcuate al secondo, coronamento scandito da sporgente linea di gronda sopra a finestre ellittiche baroccheggianti. Asse di simmetria sottolineato dall'ingresso principale con portale e balconi soprastanti. Spigoli dell'edifico rafforzati da lesene in pietra decorate da motivi geometrici piramidali. Facciate laterali ripartite verticalmente, ma non simmetriche. Prospetti sul retro e sulla corte interna più sobri, senza decorazioni, nè simmetrie, mantengono la stessa dimensione dei fori.

ELEMENTO ORNAMENTALE (esterno): Edicola a tutta altezza in corrispondenza dell'ingresso principale, paraste in pietra binate con motivi geometrici a forma piramidale a lato del portale, balaustre in pietra bianca in corrispondenza dei balconi del primo e secondo piano, mensole a voluta a sostegno dei balconi, timpano triangolare sopra alle finestre del secondo piano (PICT0039.JPG). ELEMENTO ORNAMENTALE (esterno): Edicole con cornici in pietra bianca a decorazione delle finestre del primo e del secondo piano; al primo piano, con specchiatura decorata da motivi geometrici sotto al davanzale; al secondo piano con timpano triangolare a completamento dell'architrave. LAPIDE (esterno): A sinistra dell'ingresso principale a livello del primo piano, lapide commemorativa in marmo ornata da corone di alloro, riportante la dicitura "Alle finestre e lungo le scale di questo palazzo il XXIII aprile MCMXLIV cinquanta pendenti salme di martiri mostrarono alla città inorridita la ferocia dell'irato germanico tiranno ciecamente sfogata su uomini di liberi sensi, infermi prigionieri in sue mani, a perpetuo ricordo dei sacrificati pose il comune, XXIII aprile MCMXLVII". BALDACCHINO (esterno): Elemento in ferro verniciato decorato da sottili volute in sintonia con il parapetto della scala di accesso, posto a protezione dell'ingresso all'alloggio del custode (PICT0031.JPG). FONTANA (interno): Posta nell'atrio d'ingresso, in prossimità del cortile centrale, fontanella a muro in pietra bianca con raffigurazione di volto umano. STEMMA (interno): In corrispondenza degli angoli, sul soffitto dell'atrio di ingresso, quattro stemmi della famiglia Rittmeyer in pietra bianca con iniziale "R" dorata e decorazioni floreali in pietra bianca (PICT0046.JPG). LAPIDE (interno): Nell'atrio di ingresso, lapide marmorea riportante la seguente dicitura: "In occasione del centenario del conservatorio di musica Giuseppe Tartini, la città di Trieste riconferma il proprio sostegno all'operosità dell'Istituto con l'augurio di un futuro di eccellenza nel segno dell'universalità dell'arte musicale. 1903-2003" ELEMENTI ORNAMENTALI (interno): In corrispondenza della volta a padiglione del vano scala principale, decorazioni in stucco bianco su sfondo azzurro. ELEMENTI ORNAMENTALI (interno): A decorazione dell'aula magna, elementi in stucco e pietra bianca; motivi geometrici in corrispondenza della volta a botte, motivi floreali in corrispondenza del fregio ornamentale, forme antropomorfe in corrispondenza dei capitelli a completamento delle lesene ed ancora motivi floreali a decorazione della superficie delle lesene stesse.

Serramenti esterni tutti in legno, di diverse tipologie: al piano terra doppie finestre rettangolari a quattro specchiature con cornice in pietra bianca bulinata ed inferriata in ferro battuto; al primo piano doppie finestre rettangolari a quattro specchiature, con edicola in pietra bianca a decorazione del foro architettonico e motivo geometrico a rilievo nella specchiatura sotto il davanzale in pietra; al secondo piano doppie finestre arcuate a sei specchiature, decorate da cornice a rilievo in pietra bianca e timpano triangolare nella parte superiore; al terzo piano finestre metalliche singole ellittiche con cornice in pietra bianca sul fronte principale (PICT0027.JPG), doppie rettangolari in legno con apertura ad anta sui fronti secondari. Finestre tutte rettangolari in legno con cornice semplice in pietra sui fronti affacciati sul cortile interno. Al piano terra finestre rettangolari con serramenti oscuranti in legno a doghe incrociate in corrispondenza del Bar Tartini sulla via Martiri della Libertà. Portali al piano terra in legno massello intarsiato, incorniciati da edicole in pietra bianca di diversa fattura. Fori commerciali con ampie vetrate con telaio e cassonetto in ferro verniciato. Serramenti interni in acciaio verniciato nelle aule e nelle parti comuni; in legno massello intarsiato, con cornici in marmo scuro o legno in corrispondenza dei locali di rappresentanza. Edicola decorativa sulla facciata principale sviluppata a tutta altezza in corrispondenza dell'ingresso (PICT0039.JPG). Paraste in pietra binate con motivi geometrici a forma piramidale a lato del portale ligneo a sostegno di quattro mensoloni a voluta, posti a loro volta a sostegno del balcone con parapetto in pietra bianca e balaustrini a sezione circolare. Balcone al secondo piano con due finestre arcuate binate, decorate da edicola con timpano triangolare. Marcapiano a livello del solaio del quarto piano con semplici modanature a dentello rompigoccia; sporto di linda con banchina in pietra bianca sostenuto da mensole a voluta e decorato da una doppia modanatura ad ovuli sovrastata da dentelli rompigoccia. Pluviali in acciaio zincato esterni in facciata lato strada solo tra il solaio del primo e del terzo piano, sotto forma di colonnine posizionate secondo i ritmi di facciata. Sulle altre facciate, pluviali e gronde in ferro verniciato. Atrio d'ingresso con pavimento in marmo di Aurisina, delimitato da colonne marmoree con capitello corinzio, sovrastato da soffitto decorato da motivi geometrici a stucco. Vano scala principale di carattere monumentale (PICT0056.JPG), sovrastato da volta a padiglione decorata con motivi a stucco con lucernario vetrato a specchiature rettangolari e lampadario a candelabro in ferro battuto; gradini in pietra bianca bulinata sostenuto da colonnine in marmo rosso con capitello corinzio e parapetto in pietra bianca con corrimano in ottone lucido recentemente applicato; pareti decorate con specchiature in spatolato alla veneziana e cornici in stucco. Pavimento intarsiato a motivi geometrici in marmo bianco, rosso e nero in corrispondenza dei pianerottoli. Anfore in pietra bianca ad uso fioriera a decorazione del parapetto dell'ultimo livello della scala. Vano scala secondario di tipo appoggiato con gradini in pietra bianca bulinata, pianerottoli in pietra d'Aurisina tipo "fiorita", parapetto in ferro verniciato con motivi a voluta e corrimano in legno. Scala di accesso al terzo piano di tipo appoggiato in calcestruzzo armato, con gradini rivestiti in pietra d'Aurisina tipo "fiorita", parapetto in ferro verniciato a bacchette verticali e corrimano in legno. Scala esterna di accesso all'appartamento del custode, di tipo a mensola, con gradini in pietra bianca, parapetto in ferro verniciato decorato a volute. Baldacchino in ferro verniciato a protezione della porta d'ingresso all'alloggio con copertura a due falde inclinate e gronda di raccolta acque meteoriche (PICT0031.JPG). Aula magna in stile barocco con volta a padiglione decorata da motivi a stucco e pietra bianca, ampie superfici specchiate, pavimento in legno intarsiato a motivi geometrici, lampadari e candelabri a parete con pendagli in cristallo e tendaggi in velluto pesante di colore scuro. Ampliamento con struttura in telaio di acciaio zincato e serramenti in alluminio verniciato colore marrone, vetrati a tutta altezza, suddivisi in specchiature rettangolari, formante nell'area centrale un patio rettangolare trattato a giardino. Nelle parti rinnovate, pavimenti in quadroni di linoleum, controsoffitti in listoni di alluminio, illuminazione a mezzo di lampade al neon. Nelle aule dell'ultimo piano, controsoffitti in cartongesso o pannelli eraclit.

Compilato in data: 2005

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