Fabbricato di Piazza Unità 6, Palazzo Modello

Bruni, Giuseppe - architetto

STAMPA pdf
Localizzazione
Città vecchia; Trieste
Piazza dell'Unità d'Italia, 6; Capo di Piazza Gianni Bartoli, 2
Via del Teatro, 5
Comune Censuario: Città Vecchia; numero anagrafico: 728
Uso attuale
Commerciale - negozio; non utilizzato
Condizione giuridica
proprietà privata
Provvedimenti di tutela
L. n. 1089/1939 di data 13/01/1958
Vincolo diretto BB AA PP
Vincolo indiretto BB AA PP
Vincoli indiretti passivi di data 13/01/1958
Vincoli

1871

Nel XIX secolo l'antica Piazza Grande di derivazione veneziana cedette il posto, in nome delle nuove esigenze direzionali, all'evoluzione di una città commerciale in continua espansione, offuscando con una totale ristrutturazione degli spazi urbani il ricordo del predominio patrizio. Sul fondo della cappella civica di S.Pietro, voluta dall'esule ghibellino Pietro Onorati, sorse nel 1871 e su progetto dell'architetto Giuseppe Bruni, la nuova espressione dell'intraprendenza triestina: Palazzo Modello. L'originaria chiesetta, sede dei dibattimenti di giustizia civile in epoca medievale, andò in rovina fino a quando non si decise di affiancarle, in occasione della fine della peste nel 1602, la cappella di S. Rocco. Demolita la prima nel 1822, la seconda sopravvisse fino al 1869 quando la Compagnia delle Assicurazioni Generali si offrì di erigere in sua vece uno stabile più dignitoso ubicando la chiesa in loco più idoneo. La proposta venne però rifiutata e nel 1870 il Comune mise in vendita il fondo al miglior offerente. La realizzazione del progetto destinato ad ospitare un albergo ed altre attività fu esempio di decoro ed eleganza nella rivisitazione del nuovo corredo cittadino, il progetto passò attraverso due distinte fasi che videro i primi disegni della facciata, risalenti al gennaio 1870, modificarsi da una semplice struttura a quattro piani e sei luci ad una struttura più complessa caratterizzata da un'ornamentazione di gusto palladiano. Lo stile si prestava infatti "il più adatto a spronare gli altri ad abbellire la città". L'Hôtel Delorme, chiuso nel 1912 cedette il passo agli uffici del Comune. Nel 1965 il fabbricato fu oggetto di una prima ristrutturazione. Nel 2002 l'edificio, nuovamente in restauro, fu devastato da un incendio. DECRETO del MAGISTRATO CIVICO N. IV-144/1-18 dd. 13 agosto 1918. 18 luglio 1918. La k.k. Priv. Allgemeine Verkehrsbank di Vienna chiede che la sezione edile di Trieste, previo esame dei disegni prodotti, dia il suo benestare in merito all'esecuzione di lavori di adattamento da effettuarsi nei locali presi in affitto al pianterreno dello stabile comunale di via del Teatro n.5. 13 agosto 1918. Il Magistrato Civico, visionati i progetti, con Decreto n. IV-144/1-18, accorda il permesso di eseguire tali lavori negli ambienti d'angolo dell'immobile prospettanti piazza Francesco Giuseppe I (già) e Capo di Piazza. Tra le clausole che vincolano l'autorizzazione a procedere: le modifiche, effettuate sotto la direzione e sorveglianza dell'ing. Mario Picciola, non devono compromettere la stabilità dell'edificio; le decorazioni interne, in legno, da applicare nei vani dei fori devono armonizzarsi con l'architettura delle facciate; l'estetica delle medesime facciate non deve essere compromessa in alcun modo.

Completamento di un isolato ottocentesco a ridosso del teatro comunale GiuseppeVerdi e della Piazza della Borsa, cerniera di congiunzione tra il borgo Teresiano ed il borgo Giuseppino. Affaccio su Piazza dell'Unità d'Italia a completamento della piazza principale della città, spazio urbano di riferimento del palazzo comunale. Manufatto costituito da cinque livelli continui fuori terra più un piano sottotetto abitabile con lucernari. Piano terra rialzato ad evidenziare la fascia basamentale. Ingresso ai livelli superiori situato sulla Via del Teatro, locali commerciali affacciati direttamente sulla Piazza Unità d'Italia e sul Capo di Piazza Gianni Bartoli. Strutture verticali costituite da muratura portante in pietra arenaria, orizzontamenti in legno, con travature metalliche verniciate di rinforzo e copertura a falde inclinate con struttura lignea con travi perpendicolari alla linea di colmo ed arcarecci lignei, tavelle in laterizio, manto in coppi curvi rossi e banchina in pietra. Pluviali interni alla muratura perimetrale, gronda in rame. Facciate trattate esternamente in maniera omogenea, in stile eclettico di metà secolo XIX, rifacentesi alla tradizione cinquecentesca italiana. Tripartizione verticale delle facciate, evidenziata dalla fascia basamentale del livello commerciale con una superficie a bugnato in pietra e fregio decorato in corrispondenza del solaio del piano nobile, da lesene di ordine gigante intervallate da balconi per la porzione centrale e dal marcapiano posizionato a livello del solaio dell'ultimo piano. Coronamento evidenziato ulteriormente da elementi statuari antropomorfi, posti ad apparente sostegno dello sporto di linda piuttosto pronunciato.

ELEMENTI ORNAMENTALI (esterno): Elementi decorativi a motivo floreale in pietra bianca a bassorilievo in corrispondenza delle specchiature tra i fori archiettonici al piano terra (PICT0013.JPG); ELEMENTI ORNAMENTALI (esterno): Conci di chiave raffiguranti volto umano, in corrispondenza delle piattabande dei fori architettonici al piano terra, scolpiti in pietra. MENSOLE (esterno): Mensole a voluta in pietra bianca a sostegno dei balconi e dello sporto di linda. BALUSTRE (esterno): Parapetto dei balconi in pietra bianca con balaustrini ad anfora. PARASTE (esterno): Paraste scanalate di ordine gigante a livello del secondo e terzo piano, rifinite ad intonaco, con capitello corinzio in pietra bianca. FREGIO (esterno): Fregio decorato da motivi geometrici scolpiti in pietra bianca a livello del marcapiano del primo solaio. ELEMENTI ORNAMENTALI (esterno): Chiave di volta a decorazione delle finestre arcuate del terzo piano, raffigurante volto di donna, scolpita in pietra. ELEMENTI ORNAMENTALI (esterno): Festoni floreali in pietra bianca a decorazione delle specchiature sopra alle finestre dell'ultimo livello e sotto i balconi in facciata. FREGIO (esterno): Fregio decorato da motivi geometrici e floreali scolpiti in pietra bianca a livello del solaio del quarto piano. STATUE (esterno): Statue interposte tra le finestre del quinto piano, raffigurano personaggi antropomorfi scolpiti in pietra bianca (PICT0014.JPG). BALAUSTRA (interno): Balaustra in ferro verniciato decorata da motivi floreali a voluta (PICT0099.JPG), unita a colonnine scanalate in ghisa verniciata colore nero a sostegno del vano scala.

Basamento di facciata a bugnato in pietra bianca bulinata con decorazioni floreali (PICT0013) a cadenza regolare poste negli intervalli tra i fori architettonici del piano terra, in corrispondenza del basamento delle lesene. Piattabanda in conci di pietra bianca a completamento della parte superiore dei fori commerciali con chiave di volta decorata da maschera antropomorfa. Serramenti di varia tipologia, tutti a specchiatura unica con sopraluce e cassonetto superiore in legno verniciato, profili in ferro verniciato sulla Piazza Unità d'Italia e in acciaio satinato sul Capo di Piazza G. Bartoli; all'angolo tra il Capo di Piazza G. Bartoli e la Via del Teatro serramenti in legno verniciato colore verde. Portone di ingresso sulla Via del Teatro in legno massello intagliato con lunette e cornici a motivo geometrico, elementi in ferro battuto a protezione delle specchiature vetrate e sopraluc (PICT0020.JPG) e vetrato rettangolare. Fregio marcapiano a livello del primo solaio decorato da motivi geometrici in pietra bianca. Fori finestra del primo piano decorati da finti parapetti in pietra bianca con semi-balaustrini ad anfora e lesene ripartite verticalmente da geometrie rettangolari. Rivestimento di facciata in pietra bianca con cornici a lesena a decorazione dei fori architettonici. Doppi serramenti vetrati in legno massello divisi orizzontalmente da inglesina. Al secondo piano balconi con parapetto e balaustrini ad anfora in pietra, sostenuti da tre ampie mensole a voluta in pietra bianca, con festoni decorati a motivi floreali nelle specchiature sotto i balconi; paraste d'ordine gigante rifinite ad intonaco con capitello corinzio; fori architettonici con cornici a lesena e piattabanda liscia in pietra. Doppi serramenti vetrati porta-finestra in legno massello a due specchiature con sopraluce rettangolare. Al terzo piano balconcini con parapetto e balaustrini ad anfora in pietra, sostenuti da due mensole a voluta in pietra bianca. Fori architettonici archivoltati senza elemento di chiave, con cornici a lesena in pietra bianca. Doppi serramenti vetrati porta-finestra in legno massello a due specchiature con sopraluce semicircolare. A livello del solaio del quarto piano, marcapiano con mensole a voluta in pietra. Al quarto piano fori finestra decorati da cornici a lesena e piattabande lisce. Figure antropomorfe in forma statuaria (PICT0014.JPG) poste ad intervallare i fori architettonici, leggermente ridotti in dimensione rispetto a quelli degli altri piani. Decorazioni floreali nella specchiatura interposta tra i fori architettonici e lo sporto di linda. Doppi serramenti vetrati in legno massello divisi orizzontalmente da inglesina. Cornice superiore sostenuta da ampie volute in pietra e decorata da dentelli rompigoccia. Atrio d'ingresso su Via del Teatro (PICT0095.JPG) con pavimento in marmo di Aurisina; serramento interno di separazione dal vano scala in legno massello, con specchiature vetrate e sopraluce di grandi dimensioni a tutta altezza. Vano scala quadrato con vuoto centrale; scala del tipo appoggiato su colonnine in ghisa verniciata colore nero, intradosso decorato a cassettoni, balaustra decorata in ferro verniciato colore nero, corrimano in legno massello, alzate e pedate in pietra bianca bulinata. Serramenti interni in legno massello verniciati colore bianco, con specchiature vetrate. Pavimenti in linoleum al primo piano ed in tutti gli spazi comuni; in parquet ligneo a spina di pesce nelle stanze al secondo piano; in parquet ligneo a quadroni in tutto l'ultimo piano.

Compilato in data: 2005

stampa