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Fabbricato di Piazza dell'Unità 1, Palazzo del Lloyd Triestino

Ferstel, Heinrich : von - architetto

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Localizzazione
Trieste
Piazza dell'Unità, 1; Riva del Mandracchio, 2
Via dell'Orologio, 1
Via Mercato Vecchio, 4
Via Mercato Vecchio, 2
Comune Censuario: Città Vecchia; numero anagrafico: 723, 724, 725
Uso attuale
Terziario-direzionale - ufficio
Provvedimenti di tutela
L. n. 364/190923/01/1935
L. n. 1089/1939, art. 71 di data 18/10/1954
Vincolo diretto BB AA PP
Vincolo indiretto BB AA PP
Vincoli indiretti passivi di data 28/03/1958
Vincoli
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notifica l.1909: Visualizza il PDF

1883

Il Lloyd Triestino, costituito nel 1833, ebbe la prima sede in piazza Tommaseo, poi in piazza della Borsa. Nel 1878 si incominciò a individuare le aree per la costruzione di un nuovo palazzo. Nel 1880 fu acquistato il fondo della Pescheria e venne indetto un concorso per la progettazione del Palazzo del Lloyd, al quale parteciparono architetti di Vienna e di Trieste. Vennero presentati sette progetti, ma nessuno di questi rispondeva alle esigenze del Consiglio del Lloyd, per cui si decise di affidare la costruzione al Consigliere superiore edile Heinrich von Ferstel. Egli optò per il sistema delle fondamenta larghe e poco profonde, considerando la natura melmosa del terreno di riporto. Per lo stesso motivo venne sconsigliata l'erezione di una torre, originariamente prevista su lato mare. La prima pietra fu posta il 6 dicembre del1880 e la costruzione fu completata nel 1883. Lo stabile, di forme semplici ma articolate, è ornato di statue allegoriche al pianterreno e sul fastigio, opere degli scultori Joseph Pokorny e Hugo Härdtl di Vienna. Nel 1899 l'ingegnere Geiringer costruì nel cortile un grande vano coperto ad uso degli uffici. Il primo maggio 1945 il palazzo fu seriamente danneggiato dai colpi di artiglieria sparati dai tedeschi. Durante il biennio 1966-1967 l'immobile fu sottoposto ad un radicale restauro, consolidamento e ampliamento, con sopraelevazione del piano interno verso il cortile. I lavori furono seguiti da Luigi Croce, Sisto Mastrodicasa ed Emanuele Araldi. Dal 1991 l'edificio è sede della Presidenza della Giunta Regionale.

L'edificio, a pianta quadrata con corte interna, si compone di pianoterra, ammezzato e due piani superiori. La facciata su Piazza dell'Unità è coronata da un attico. La facciata principale, prospiciente Piazza dell'Unità, presenta un basamento a bugnato che comprende il pianoterra e il mezzanino. Alle estremità della facciata due nicchie contengono le fontane ornate con statue. I due piani superiori sono uniti da colonne e lesene corinzie di ordine gigante che ritmicamente si alternano alle finestre. Gli angoli sono evidenziati da lesene a bugnato. Le finestre del primo piano sono ad arco nell'avancorpo centrale, sormontate da cimase curvilinee ai lati. Al secondo piano le finestre sono contenute in sobrie modanature. La portafinestra che si apre sulla balconata del piano nobile presenta un mascherone raffigurante Tritone in chiave di volta e due figure femminili ai lati. Le aperture laterali del primo piano presentano cimasa curvilinea sostenuta da telamoni. In chiave di volta una testa di Tritone con sovrastante conchiglia. Le ali laterali della facciata culminano con un timpano. Ai quattro lati la costruzione è chiusa da un robusto cornicione, in armonia con lo stile corinzio delle colonne, sul quale corre una balaustra. L'attico, con finestre ovali e bassorilievi, è coronato da quattro statue su piedistalli e un gruppo circondante lo stemma.

STATUE L'attico è ornato con quattro statue raffiguranti Vulcano, Mercurio, Eolo e Poseidone. Il gruppo centrale presenta due figure femminili con scudo e putti con emblemi allegorici. I gruppi scultorei delle fontane raffigurano: Venere e l'acqua marina a rappresentare il mare come fenomeno naturale, e Teti e l'acqua dolce a simboleggiare l'acqua sorgiva come indispensabile elemento di vita. COLONNE e LESENE Colonne e lesene di ordine gigante con capitello corinzio. TELAMONI Telamoni in pietra ai lati delle aperture laterali del primo piano MASCHERONI Mascheroni raffiguranti la testa di Tritone in chiave di volta di alcune aperture.

Compilato in data: 2005

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