Fabbricato di Via del Ponte 9

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Localizzazione
Città vecchia; Trieste
Via del Ponte, 9
Comune Censuario: Città Vecchia; numero anagrafico: 6488
Uso attuale
Commerciale - negozio; Residenziale - abitazione
Provvedimenti di tutela
L. n. 364/190929/01/1935
L. n. 1089/1939, art. 71 di data 28/11/1958
DLgs n. 42/2004 di data 13/09/2007
Vincolo diretto BB AA PP
Vincoli
notifica l. 1909: Visualizza il PDF
B_18328_ID_3494Trieste_via_del_Ponte_9278: Visualizza il PDF

XIX

L'edificio sorge all'interno della zona più antica di Trieste, Cittavecchia, modificata negli anni Trenta del Novecento da pesanti interventi avviati con il progetto di sistemazione del colle di San Giusto. Tra gli immobili risparmiati dalle demolizioni rientra l'edificio con affaccio su Via del Ponte, occupato al piano terra da locali commerciali e ai piani superiori da abitazioni. In linea con l'antica tipologia architettonica del borgo, la struttura presenta fori finestra e bassi portali ad arco arricchiti da cornici lineari in pietra bianca d'Aurisina e capitelli. L'immobile, costruito all'angolo tra via del Ponte e Piazza Vecchia, presenta pianta rettangolare e due affacci. L'edificio si sviluppa per un'altezza di cinque livelli fuori terra. La facciata prospiciente via del Ponte è caratterizzata, al pianoterra, da un portale rinascimentale in pietra ad arco con elemento a voluta in chiave di volta e due portali rettangolari. Il lato su piazza Vecchia presenta due aperture d'ingresso rettangolari. Tutte le aperture dello stabile, ad eccezione di quelle dell'ultimo piano, sono coronate da architrave lineare. Alla fine dell'Ottocento l'immobile risulta di proprietà del commendatore Carlo de Porenta, che ne detiene il possesso fino al 1935 quando viene acquistato dal Comune di Trieste. Nel provvedimento di vincolo del 1935 si evidenzia il pregio del rostro in ferro battuto del portale d'ingresso, oggetto primario di tutela ed ora non più in loco. Solamente con la riconferma del vincolo, nel 1958, la tutela è stata estesa all'intero fabbricato. Con il "Piano di Recupero", L 457 del 1978, esteso all'intero isolato tra il 1984 ed il 1985, l'immobile è oggetto di importanti modifiche, a firma dell'architetto Franco Stagni, concernenti, in particolare, il restauro degli elementi architettonici esterni.

Compilato in data: 2005

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