Fabbricato di Via Malcanton 12, Casa Giuliani

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Localizzazione
Città vecchia; Trieste
Via Malcanton, 12; Via Malcanton, 10
Comune Censuario: Città Vecchia; numero anagrafico: 830
Uso attuale
Commerciale - negozio; Residenziale - abitazione; Ristorazione - tavola calda
Provvedimenti di tutela
L. n. 364/190921/01/1935
L. n. 1089/1939, art. 71 di data 28/11/1958
Vincolo diretto BB AA PP
Vincoli
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notifica l. 1909: Visualizza il PDF

1459

L'edificio quattrocentesco era di proprietà della casata de Giuliani, antica famiglia patrizia triestina. La casa fu fatta costruire nel 1459 dal patrizio Bartolomeo de Giuliani come abitazione per sé e per i suoi eredi, come attestato da una epigrafe incastonata sulla facciata principale. In seguito il fabbricato venne ampliato incorporando lo stabile attiguo. Nel 1660, in occasione della visita a Trieste dell'imperatore Leopoldo I, nella casa soggiornò l'Arcivescovo di Colozca, cancelliere d'Ungheria, che faceva parte del seguito del regnante. Nel 1727 l'immobile fu restaurato per opera di Didio de Giuliani, come attestato da un secondo stemma con iscrizioni. La parte destra dell'edificio, ricostruita a quattro piani, fu comprata nel 1804 da Giovanni G. Benedetti, e in seguita passata in proprietà di Martino Vidich. All'epoca del vincolo, nel 1935, la casa era ancora di proprietà degli eredi Vidich, mentre negli anni Cinquanta l'edificio risultava di proprietà della contessa Ida Albori d'Attimis Maniago. Fino al 1938 in una sala d'angolo al terzo piano erano visibili degli affreschi, distrutti durante i lavori eseguiti per ricavare in quei locali degli ambienti più piccoli. Nel 2002 lo stabile è stato interessato da lavori di risanamento.

L'immobile, a pianta regolare, è costituito da due corpi accostati di altezza diversa, uno di quattro e uno di cinque livelli fuori terra. Il piano terra, omogeneo, è scandito da una serie di aperture rettangolari con due pensiline poste sopra le entrate degli spazi commerciali. Le finestre dei piani superiori, con davanzali sostenuti da mensoline, sono riquadrate in pietra e sormontate da frontoni lineari. Le finestre dell'ultimo piano presentano solo la riquadratura in pietra. Sotto lo sporto di linda una cornice leggermente in rilievo intonacata di grigio culmina le facciate dell'immobile. Sul tetto del corpo più basso dell'edificio si trovano due lucernai.

STEMMA (esterno) Scudo con l'aquila araldica della casata dei Giuliani sormontato da un'altra aquila e circondato da elementi vegetali. ISCRIZIONE (esterno) Sotto lo stemma l'epigrafe recita: IC. XC. BARTHOLAMEVS IULIANVS VIR. C. AEDES HAS FIERI FECIT SIBI ET SUIS MCCCCLVIII IMP. FED. III CAES. AVG. STEMMA(esterno) Scudo con l'aquila araldica affiancato nella parte inferiore da motivi vegetali. ISCRIZIONE (esterno) L'epigrafe sotto lo stemma recita: DIDIUS IUL. ORD. PAT. MIL. VRB. PREF. HAS AEDES RENO. A.D. MDCCXXVII IMP. CAR. VI CAES. AVG.

Compilato in data: 2005

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