XIX

L'immobile, di cui non è noto l'autore, fu costruito all'inizio dell'Ottocento. Dell'edificio si conservano presso l'Archivio comunale solo progetti di modifiche, quello di Francesco Giordani relativo alla decorazione della facciata, del 1836, e quello di Eugenio Geiringer per modifiche interne del 1875. Successivi interventi di modifica sono stati eseguiti tra il 1897 ed il 1947 relativi alla facciata del pianterreno ed una sostanziale ristrutturazione interna negli anni Ottanta del secolo scorso. Nel 1875 l'edificio fu venduto alla Banca Commerciale triestina dalla Casa Reale dei Savoia. In seguito fu proprietà del Banco di Sicilia, che vi operò dal 1919 al 1974. Dopo la totale ristrutturazione interna degli anni Ottanta, è divenuto sede della Cassa di Risparmio.

L'edificio in stile neoclassico, a pianta rettangolare, è costituito da quattro piani fuori terra più un attico. La facciata si presenta tripartita con un corpo centrale emergente, dominato da un lungo balcone e da lesene ioniche che creano l'effetto di una falsa loggia. Una cornice marcapiano ben delineata divide l'ultimo piano dalla parte inferiore del fabbricato. Le aperture del primo piano sono sormontate da timpani. Il pianoterra è realizzato a bugnato liscio nel quale si aprono tre aperture ad arco

ELEMENTI ORNAMENTALI (esterno) Elementi decorativi a motivo floreale realizzati a bassorilievo ornano la specchiatura sopra al portale d'ingresso. LESENE (esterno) Nel riquadro centrale della facciata sono presenti quattro lesene con capitello ionico. BALCONE ( esterno) Balcone al primo piano con balaustra a colonnine in pietra bianca.

Compilato in data: 2005