Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
Bubolini, Giovanni - architetto ; Sforzi, Giuseppe - architetto
XVIII
L'edificio, costruito alla fine del XVIII secolo su progetto dell'architetto Giovanni Bubolini, è un'interessante opera in stile barocco, con spunti dal barocco viennese e bavarese. Nel 1857 l'immobile venne interessato da lavori di modifica su progetto di Giuseppe Sforzi, consistenti nella sopraelevazione del terzo piano, la costruzione dell'ala posteriore e nella decorazione della facciata. Ulteriori modifiche, a livello della facciata del pianterreno sono state effettuate tra il 1901 ed il 1968. Alla fine del Settecento la casa, già proprietà della famiglia Tribuzzi, venne intestata a Michele Andrulachi e a Giovanni Tabisco. E' verosimile che i mascheroni in chiave d'arco sui portali laterali dell'edificio riproducano le sembianze dei due, mentre il panduro sopra il portale principale in via Ponchielli, pare riproduca l'effigie di Giovanni Andrulachi. Nel palazzo avevano sede la ditta Andrulachi, Tabisco & Co, la Società greca di Assicurazioni e la Banca d'affari degli Andrulachi. Nel 1820 la casa venne acquistata dal commerciante Ignazio Czeicke, e da allora è conosciuta con il nome di casa Czeicke. Tra il 5 eil 7 settembre 1889 in quest'edificio fu ospitato il generale Menotti Garibaldi.
L'edificio, a pianta quasi quadrata con corte interna, presenta tre affacci. Le facciate si sviluppano su cinque livelli costituiti da pianoterra, ammezzato e tre piani superiori. Una cornice marcapiano separa la parte inferiore, trattata ad intonaco grigio, dalla parte superiore dell'edificio, trattata ad intonaco giallo. A livello dell'ammezzato gli spigoli del fabbricato sono resi più evidenti dall'uso del bugnato. Il prospetto principale, su via Ponchielli, è caratterizzato da un portale ad arco a tutto sesto con un concio decorato in chiave di volta sormontato da un balcone barocco in pietra traforata sorretto da due coppie di mensole e da un panduro. Sul balcone si apre una porta finestra sormontata da lunetta e stemma collocato sulla trabeazione. Le finestre del primo piano presentano frontoni triangolari e curvilinei, mentre le finestre del secondo piano sono sormontate da un semplice frontone lineare. L'edificio è coronato da una cornice a dentelli sotto lo sporto di linda e mascheroni di gronda.
MASCHERONI (esterno) I portali d'ingresso dei prospetti laterali presentano panduri in chiave di volta. Sulla facciata prospiciente via Ponchielli un mascherone sorregge il balcone PORTONE L'ingresso principale su via Ponchielli è ingentilito da un portone in ferro battuto. BALCONE (esterno) Il balcone presenta un parapetto in pietra traforata con rocovilles in rilievo, recante al centro uno scudo affiancato da due puttini. LAPIDE (esterno) Sulla facciata principale è collocata una lapide marmorea recante la scritta " In questa casa Trieste acclamante accolse il generale Menotti Garibaldi nei giorni dal 5 al 7 settembre 1889 memorabili d'ardore".
Compilato in data: 2005