Fabbricato di Piazzale Monte Re 2

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Altra denominazione
Scuola elementare Attilio Degrassi
Localizzazione
Trieste
Piazzale Monte Re, 2
Comune Censuario: Villa Opicina; numero anagrafico: 258
Uso attuale
Servizi pubblici - scuola
Condizione giuridica
proprietà Ente pubblico territoriale

1912

Le prime testimonianze della presenza di una scuola di campagna a Villa Opicina risalgono alla fine del 1700 allorquando l'educazione giovanile curata dai sacerdoti veniva realizzata in edifici privati presi in affitto. Il numero sempre crescente di allievi unito alla nuova legge del 1868, che di fatto toglieva l'educazione dalla sfera d'influenza ecclesiastica per consegnarla nelle mani dell'amministrazione pubblica, fece sì che il Municipio si attivasse concretamente per la realizzazione di nuove e più consone strutture scolastiche. Il progetto, mai realizzato, per l'erezione di una nuova scuola da erigersi in Opicina sul fondo N.Tav. 3662 di proprietà di Giuseppe Sossich risale al 1848 e ancora prima al 1826, ma solo nel 1911, sul fondo N.Tav. 2449, il Comune decretò la costruzione di una nuova Civica Scuola Popolare. L'inaugurazione ufficiale dell'edificio ubicato in piazzale Monte Re avvenne quindi l'anno successivo, nel 1912. Nel 1934 furono portati a termini dei consistenti lavori di ristrutturazione che comportarono la modifica sostanziale della struttura attraverso l'innalzamento di un piano e la fabbricazione di un'intera area attigua al corpo principale. Intitolato ad Umberto principe di Savoia l'edificio ospita attualmente la scuola elementare di lingua slovena "Don Marzari".

L'edificio è situato all'interno di un'area recintata e si affaccia, con il prospetto principale, sul piazzale di Monte Re. E' costituito da un piano interrato e tre piani fuori terra, con un corpo centrale, su cui si apre l'ingresso principale, e da due brevi ali laterali dove sono posti gli ingressi di servizio. La struttura portante è realizzata in blocchi di pietra squadrata con tamponature in latero cemento. La struttura degli orizzontamenti è in latero cemento. I collegamenti verticali sono a rampa con interpiano; gli scalini, appoggiati su profili metallici, sono in pietra. Il tetto a padiglione è in struttura lignea con manto di copertura in coppi di laterizio. Gronde e pluviali sono in rame. Le facciate dell'edificio sono rivestite da un basamento in pietra bugnata e da intonaco tinteggiato marrone. La simmetria della facciata è marcata da un ingresso porticato, caratterizzato da una scala in pietra bianca con portico ricavato all'interno del filo murario della facciata. Il prospetto principale presenta al primo piano finestre ad arco; i piani superiori e le facciate dei prospetti laterali sono forati da finestre rettangolari con davanzale in pietra artificiale. Sul retro dell'edificio si trova la gabbia metallica di un ascensore e la struttura in ferro di una scala d'emergenza, entrambe aggiunte in seguito a recenti lavori di ristrutturazione. La distribuzione interna dei vani è organizzata attorno ad un corridoio, posto sul lato interno, sul quale si affacciano le aule, i vani di servizio e il vano scala.

BUGNATO (esterno): in blocchi di pietra bianca squadrata e piastrelle in pietra bianca bulinata. STEMMA (esterno): in pietra bianca, posta sul prospetto laterale sinistro sotto la cornice del tetto, raffigurante un'alabarda. COLONNE (esterno): due fusti di colonne lisce in pietra, con basamento modanato e capitello decorato a motivi floreali. BUSTI (esterno): busti commemorativi in bronzo posti su un basamento in pietra raffiguranti Attilio DEGRASSI e F. BEVEK.

L'area in cui sorge l'edificio è delimitata da un muro di cinta in mattoni di laterizio rivestito, al piede, da lastre di pietra bocciardate e ornato superiormente da una ringhiera in ferro battuto. La recinzione è aperta sul lato del piazzale di Monte Re da un cancello in ferro battuto fiancheggiato da quattro pilastri a corsi alternati di mattoni e blocchi squadrati di pietra calcarea. L'edificio presenta un basamento in lastre di pietra bocciardate e bugnata esteso fino alle imposte degli archi delle finestre del primo piano. Il resto delle facciate è ricoperto da intonaco monocromatico di colore marrone. Le facciate presentano diverse tipologie di finestre: al piano inferiore ad arco con davanzale in pietra; ai piani superiori finestre di forma rettangolare con davanzale in pietra. Gli infissi sono in alluminio di colore bianco, a tre ante con sopraluce. Il portico d'ingresso, preceduto da un'ampia scala con gradini in pietra bianca, è composto da due fusti di colonne in pietra, con basamento modanato e capitello decorato a motivi floreali su cui si impostano tre archi a tutto sesto. La copertura del portico è costituita da un solaio ligneo lasciato a vista. L'ingresso è ad arco a tutto sesto con portone in legno a due ante con sopraluce vetrato; i montanti sono decorati da chiodature in ferro e le specchiature in vetro sono protette da grate in ferro battuto a forme circolari. L'interno dell'atrio d'ingresso e il corridoio sono pavimentati con piastrelle di gres. Le aule e gli uffici sono pavimentati con parquet. Il piano interrato, utilizzato come deposito, è pavimentato con piastrelle in cotto. La scala è costituita da scalini in pietra, integrati da trave metallica sull'intradosso, con interpiano rivestito in lastre di pietra bocciardate. La ringhiera è in ferro battuto con corrimano in legno. La struttura portante del tetto è composta da capriate lignee, intervallate da puntoni poggianti sulla trave di colmo e su pilastri rompitratta in muratura; sull'orditura secondaria in travicelli poggiano le pianelle forate in laterizio su cui è steso il manto di copertura in coppi di laterizio. La gronda e i pluviali sono in rame. Sul tetto del corpo principale si trova una torretta in muratura su cui è sistemato un orologio.

Compilato in data: 2005

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