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Fabbricato Via Giosue Carducci 12, Casa Rosenkart

Buttazzoni, Antonio - architetto ; Bonamelli, Francesco - architetto

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Localizzazione
Trieste
Via Giosue Carducci, 12; Via San Francesco, 2
Comune Censuario: Barriera Nuova; numero anagrafico: 2189, 2190
Uso attuale
Commerciale - negozio; Culturale - altro; Residenziale - abitazione; Ristorazione - bar
Provvedimenti di tutela
L. n. 1089/1939 di data 30/05/1960
DLgs n. 42/2004 di data 07/10/2005
Vincolo diretto BB AA PP
Vincoli

XIX

L'immobile sorge in via Giosuè Carducci, già Via del Torrente, il cui nome deriva dalla presenza di un canale chiamato di Klutz, interrato nel 1850. La zona è interessata da una forte crescita demografica agli inizi dell'Ottocento quando vengono realizzati importanti lavori di bonifica e recupero dell'area, seguiti da un'importante fase di sviluppo edilizio. L'edificio, noto anche come Casa Bryce dal nome di uno dei suoi antichi ospiti, viene eretta sul sito in origine occupato da costruzioni di proprietà dei fratelli A. e L. Kafler, per volere della famiglia Rosenkart. Il palazzo , di cui non esiste il progetto originario, viene costruito agli inizi dell'Ottocento; diversi disegni, invece, testimoniano le molteplici modifiche apportate alla fabbrica nel corso dello stesso secolo. Due disegni datati 1837 e 1838 descrivono i progetti presentati dall'architetto Antonio Buttazzoni, che interviene sull'edificio con parziali sopraelevazioni. Al 1840 risale l'intervento di Francesco Bonomelli a cui si deve l'aggiunta dell'attico timpanato e tutta la decorazione della facciata principale. Uno degli elementi più qualificanti dell'edificio è il frontone a timpano che chiude il prospetto principale; tale elemento viene ricordato anche dalle fonti contemporanee, tra cui Giuseppe Righetti che elogia "il carattere nobile" dell'edificio, soffermandosi in particolare su "quel grandioso frontone che sorge nel mezzo fra due terrazze con balaustra, che dà a quel prospetto quella piramidale conformazione, segnala veramente codesta casa per una delle migliori..." (Firmiani, 1989, pp. 197-198). Rispetto al disegno di Bonamelli in fase di realizzazione non sono state eseguite le quattro colonne doriche a sostegno del balcone del prospetto principale. Successive modifiche hanno interessato l'interno del palazzo, tra cui l'ampliamento dell'ultimo piano nel 1866 per ospitare uno studio fotografico. Tra il 1849 ed il 1898 vengono apportate alcune variazioni al pianoterra per la creazione di ambienti destinati ad attività commerciali. L'edificio ospitava la sede della Scuola Superiore di Commercio, fondata nel 1870 dal barone Pasquale Revoltella e nucleo originario della nascente Facoltà di Economia; tra gli insegnanti della scuola si ricordano ItaloSvevo e James Joyce, per le cattedre di inglese e corrispondenza commerciale. Al pianoterra si trovava dal 1909 il Restaurant Centrale Pilsen, gestito da Guido Ertel e Luigi Zennaro, chiamato Ristorante Fontana, poi da Dante, conosciuto come trattoria tipica della zona.

La struttura, a pianta rettangolare, è costituita da quattro piani fuori terra compreso l'attico. Accesso principale su Via Giosuè Carducci, secondario su Via San Francesco. Il pianoterra presenta un rivestimento a bugnato liscio su cui si apre una serie di archi a tutto centro, la cui forma viene enfatizzata dalla disposizione dei conci di pietra. Al centro del basamento è collocato il portone d'ingresso ad arco a tutto centro affiancato da due aperture rettangolari su una superficie rivestita a bugnato liscio di colore più chiaro; la struttura sostiene il balcone balaustrato superiore arricchito da quattro mensoloni a voluta. Una cornice marcapiano divide il pianoterra dai livelli superiori trattati ad intonaco ed articolati da fori finestra rettangolari che al primo piano sono arricchiti da frontoni a timpano. Le penultime aperture del secondo piano presentano un balcone a balaustra in pietra. La superficie muraria termina con una cornice a dentelli. A coronamento svetta un frontone a timpano schiacciato, raffigurante al centro una corona d'alloro, affiancato da due terrazze a balaustra in pietra. Le facciate laterali presentano una struttura analoga, ma priva del frontone superiore e del balcone centrale.

BALCONE (esterno): Balcone a balaustra sostenuto da quattro mensole a voluta su struttura inferiore caratterizzata da portone ad arco a tutto centro affiancato da due aperture rettangolari su superficie muraria con rivestimento a bugnato liscio chiaro, in corrispondenza dell'ingresso centrale del prospetto principale. TIMPANO (esterno): Frontone caratterizzato da due volute e palmetta centrale a decorazione di tre fori finestra del secondo piano della facciata principale. CORNICE (esterno): Cornice a dentelli a coronamento della facciata principale. BALCONE (esterno): Balcone con balaustra a colonnine in pietra in corrispondenza delle due terrazze dell'attico. TIMPANO (esterno): Timpano schiacciato arricchito al centro da decorazioni in pietra raffiguranti

Compilato in data: 2005

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