Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
1853
La villa fu costruita su progetto firmato dall'architetto Giuseppe Baldini nel 1853. Appartenuta fin dall'inizio alla famiglia Brunner, all'origine era circondata da un ampio parco, ridimensionato nel tempo. L'edificio, sito in posizione panoramica rispetto alla città ed al golfo, è esposto completamente a sud e si trova ai margini del colle di Scorcola. Villa Brunner rappresenta un tipico esempio di abitazione suburbana triestina dell'Ottocento, d'impronta compositiva e formale neoclassica e si configura come importante testimonianza artistica, fra le poche rimaste, a rappresentare questo genere.
La villa, a pianta rettangolare simmetrica, si compone di tre piani fuori terra. Il prospetto principale è caratterizzato da quattro finestre coronate da mascheroni al pianoterra, al primo piano cinque arcate a tutto tondo alternate da paraste ioniche. Ai lati della facciata si innalzano due parti timpanate coronate da due balconi con paraste doriche. All'interno un atrio con colonne doriche da accesso agli altri ambienti, lo scalone principale e una scala di servizio portano al primo piano. Ai piano nobile, tutti gli ambienti sono disposti attorno al salone che si affaccia sul fronte principale. Il piano terra è trattato a bugnato, mentre i due piani superiori sono trattati ad intonaco di colore giallo.
PARASTE Paraste con capitello ionico si alternano alle arcate del primo piano. Paraste con capitello dorico incorniciano le aperture dei balconi. BALCONI I balconi presentano balaustre in ferro battuto.
Compilato in data: 2005