Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
1788
Il fabbricato fu realizzato nel 1788 su progetto dell'architetto Sebastiano Zanon. Sul fondo nel quale venne costruito l'edificio precedentemente c'era il convento dei padri Cappuccini, con l'annessa chiesa, costruiti nel 1617. Il convento fu soppresso nel 1784, e nel 1786 i locali vennero adattati a ospizio per gli orfani. L'anno successivo gli immobili furono venduti all'asta pubblica. Nella lunetta del portale d'ingresso vi sono le lettere N.G., iniziali di Nicolò Grassi, il primo che abitò nella casa. Al piano terra vi è una Farmacia, già della famiglia Benussi dagli anni Venti. Negli anni Cinquanta l'immobile era di proprietà del medico lussignano Lamberto Gladulich. L'immobile è documentato anche con le denominazioni "casa Kossovitz" e "casa Giussani".
L'edificio, a pianta rettangolare, è strutturato su tre livelli fuori terra e presenta un unico affaccio. La superficie muraria è trattata ad intonaco di colore rosa. La facciata è caratterizzata dalla presenza del motivo del portone monumentale, adottato nelle dimore cittadine di fine Settecento come denuncia esteriore del prestigio individuale del proprietario. Il portone d'ingresso, in conci di pietra recante in chiave un mascherone, è collocato al centro del prospetto principale ed è inquadrato da semipilastri reggenti una trabeazione decorata con metope e triglifi. Nel progetto originale era previsto un balcone sopra al portale. Le finestre, di forma rettangolare, sono sormontate da cimasa lineare in pietra. Sul tetto si trovano tre abbaini, di cui quello centrale coronato da timpano curvilineo.
ELEMENTI ORNAMENTALI (esterno) Elementi decorativi a motivo floreale sui semi-pilastri e metope scolpite sulla trabeazione del portale. PANDURO (esterno): Panduro raffigurante una testa d'uomo in chiave di volta del portone d'ingresso.
Compilato in data: 2005