Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
1834
L'immobile sorge sul sito in origine occupato dalla proprietà di Pietro Dorligo, passata in seguito a "L. Wagner e Compagnia" (Firmiani, 1989). Negli anni Trenta dell'Ottocento i cantieri cittadini sono concentrati all'interno del Borgo Giuseppino, interessato da un generale programma di sistemazione urbanistica. Nel 1832 l'area non risulta ancora urbanizzata; infatti risale al 1833 il piano di lottizzazione e urbanizzazione dell'area di Piazza della Valle, come completamento dei già esistenti borghi ottocenteschi e dell'abitato di Cittavecchia. La nuova sistemazione prevede una piazza circolare centrale su cui confluiscono tre direttrici viarie che recuperano le tre antiche contrade di Via San Michele, di Via della Madonna del Mare e Via Tigor. L'attività edificatoria che interessa questa parte della città viene affidata ad architetti appartenenti alla seconda o terza generazione degli artisti d'impronta neoclassica; tra i nomi più importanti Giovanni Battista de Puppi, Giuseppe de Gasperi e Francesco Bruyn. Quest'ultimo firma il progetto dell'immobile in esame, approvato dall'I.R. Magistrato in data 6 settembre 1834; il documento reca il titolo "Piano della nuova casa, di proprietà del Sig. r Giuseppe Campitelli, da erigersi in Trieste, nella contrada di seguito a quella della Madonna del Mare" (ACT_614). In data 18 aprile 1835 viene approvato il progetto di sopraelevazione dell'edificio ideato dallo stesso architetto Francesco Bruyn (ACT_614/1). La struttura del palazzo segue l'originale soluzione di facciata concava adottata nel vicino edificio segnato al civico n. 2, ideato nel 1835 dall'architetto Giovanni de Gasperi come adeguamento al limitato spazio dell'area. La piazza viene completata dall'edificazione nel 1853 di un terzo immobile su progetto di Giovanni Berlam, che mantiene la medesima soluzione angolare. Nel 1986 viene approvato il piano di recupero di Piazza della Valle, che segue quello relativo a Via dei Capitelli e all'area di Via della Pescheria.
La struttura a pianta irregolare è costituita da tre livelli fuori terra più un abbaino centrale. Affaccio su Via Madonna del Mare, Piazza della Valle e Via della Valle. L'immobile presenta al pianoterra fori commerciali rettangolari, mentre ai piani superiori serie di semplici finestre, arricchite da cimasa lineare in pietra solamente al secondo livello. Sul prospetto di Via Madonna del Mare si trova un portone d'ingresso da cui si accede ai iani superiori. La facciata su Piazza della Valle presenta l'originale soluzione angolare inflessa; la superficie muraria si adatta alla circolarità della piazza che determina l'andamento concavo del balcone del secondo piano: la struttura della balconata presenta un parapetto in ferro battuto decorato da motivi geometrici e sostenuto da semplici mensole a voluta. A coronamento della facciata spicca un largo abbaino concavo.
BALCONE (esterno): Balcone con parapetto in ferro battuto decorato da motivi geometrici in corrispondenza del secondo piano del prospetto su Piazza della Valle. MENSOLE (esterno): Mensole semplici a voluta a sostegno del balcone del prospetto su Piazza della Valle. CIMASA (esterno): Cimasa lineare in pietra a coronamento dei fori finestra del secondo piano.
Compilato in data: 2005