Fabbricato Riva Mandracchio 4, Albergo Excelsior

Fiedler, Leopoldo - architetto

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Localizzazione
Trieste
Riva Mandracchio, 4; Riva Mandracchio, 6
Via Alberto Boccardi, 2
Via Luigi Cadorna, 3
Via Luigi Cadorna, 1
Via Mercato Vecchio, 1
Comune Censuario: Città Vecchia; numero anagrafico: 655, 6622, 6623
Uso attuale
Turistico-ricettivo - albergo
Provvedimenti di tutela
L. n. 1089/1939 di data Declaratoria 25/05/1970
Vincolo diretto BB AA PP
Vincoli

1912

L'immobile sorge sul sito occupato fino agli inizi del Novecento dagli edifici della Sanità e del Governo Marittimo, trasferiti rispettivamente presso la Lanterna e nell'area di Sant'Andrea. Risale al 1841 il primitivo progetto di costruzione del teatro Ferdinandeo, poi non concretizzato, sull'area di Riva Mandracchio, creata dalle opere settecentesche di imbonimento del tratto di mare antistante. L'edificio in esame viene costruito tra il 1910 ed il 1912 su progetto, datato 6 luglio 1910, dell'architetto viennese Leopoldo Fiedler. La realizzazione del palazzo viene affidata alla Società di Costruzioni Union, seguita da Giuseppe Hinnel. Le fondamenta vengono gettate dall'impresa Ways Wastermann e Cie di Graz, utilizzando il sistema Zublin attraverso l'inserimento a pressione nel terreno di 800 pali in cemento armato. L'Hôtel Excelsior di proprietà della Prima Società Austriaca d'Alberghi è inaugurato il 22 giugno 1911, anche se non ancora ultimato. L'albergo viene completato con la collocazione alla sommità della facciata delle statue di Nettuno e della Città di Trieste, opera dello scultore Ambrogio Pirovano impiegato nella "fabbrica e vendita di pietra e marmi artificiali". Tra il 1915 ed il 1918 risalgono i progetti per la costruzione di due verande sulla facciata principale. Nel 1924 vengono apportate delle modifiche in facciata per garantire l'accesso al Caffè Savoia, affacciato su Via Mercato Vecchio. Negli anni Cinquanta vengono sistemati gli spazi destinati al Cinema Savoia e alla taverna su Via Luigi Cadorna. Diversi interventi interessano l'edificio tra gli anni Sessanta e Settanta, compresa la ristrutturazione generale degli impianti. Al pianoterra vengonon creata sale riunioni e nuovi ambienti come indicato dai progetti del 1990 e del 1993. L'albergo, dotato di 250 stanze e arredato con diversi stili, dal Luigi XIV all'americano moderno, ha ospitato la sede dell'alta ufficialità austriaca, e durante gli ultimi anni di guerra ospitò un comando truppa e un ospedale militare. Nel 1927 l'Hôtel assume il nome di Savoia e nel 1942 di Savoia Excelsior Palace. Nel 1949 sull'edificio vengono realizzati lavori di ripristino a causa dei danni provocati dalle cannonate sparate dalle navi tedesche del maggio 1945. Chiuso nel 1970 per ristrutturazione, l'albergo riapre nell'agosto del 1976. L'edificio ha ospitato fino al 2005 lo Starhotel Savoia Excelsior, albergo a quattro stelle, dotato di 155 camere, una trentina di appartamenti-residence e un ristorante al pianoterra. Attualmente l'albergo è chiuso per rinnovo.

L'immobile, a pianta rettangolare, è costituito da sei piani fuori terra. Affaccio principale su Riva Mandracchio, secondari su Via Mercato Vecchio, Via Luigi Cadorna e Via Alberto Boccardi. La struttura presenta un alto basamento su due livelli con rivestimento a bugnato liscio. I piani superiori sono trattati ad intonaco di colore grigio. I prospetti secondari presentano al pianoterra aperture rettangolari sormontate da oculi, ai piani superiori fori finestra rettangolari si alternano a balconi con parapetto in pietra o in ferro battuto. A coronamento dell'edificio mensoloni in pietra decorati da motivi floreali sostengono lo sporto di linda, affiancati agli angoli da sculture raffiguranti putti che sostengono stemmi. Nel prospetto principale il pianoterra è occupato da grandi vetrate intervallate da colonne doriche a sostegno di una trabeazione a triglifi, sopra cui si trova una balconata continua con parapetto a lastre in pietra lavorate con decorazioni a motivi vegetali ed animali. La parte centrale della facciata presenta un doppio loggiato; quattro grandi colonne con capitello ionico di ordine gigante caratterizzato terzo e quarto livello fuori terra, mentre al piano superiore si trovano otto colonne minori binate. Il prospetto risulta ritmato da sei caratteristici "erker" che si sviluppano dal terzo al quinto piano fuori terra; tale motivo si ritrova anche nel prospetto posteriore su Via Luigi Cadorna. Il prospetto principale è arricchito alla sommità da un parapetto decorato dalla scritta "Savoia Excelsior Palace" affiancata dalle due sculture raffiguranti la Città di Trieste e Nettuno.

BALCONE (esterno): Balconi con parapetti in pietra o in ferro battuto a decorazione dei quattro prospetti dell'edificio. COLONNE (esterno): Colonne di ordine dorico con trabeazione classica a ritmare il pianoterra vetrato del prospetto principale. COLONNE (esterno): Colonne ioniche di ordine gigante in corrispondenza del terzo e quarto livello fuori terra della superficie centrale del prospetto principale. SCULTURE (esterno): Sculture raffiguranti putti che sostengono uno stemma in corrispondenza degli angoli al di sotto dello sporto di linda. SCULTURE (esterno): Sculture raffiguranti due figure, la Città di Trieste e Nettuno, collocate alla sommità del prospetto principale. FREGIO (estrerno): Fregio a mosaico riproducente la scritta "Savoia Excelsior Palace" di colore nero su fondo blu in corrispondenza del parapetto alla sommità del prospetto principale. MENSOLE (esterno): Mensoloni in pietra decorati da motivi floreali a sostegno dello sporto di linda.

Compilato in data: 2005

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