Warning: Undefined array key "other" in /var/www/html/wp-content/themes/trieste-wp/page-architettura.php on line 59

Fabbricato Largo del Promontorio 1, Villa Economo

Presani, Valentino - architetto

STAMPA pdf
Localizzazione
Trieste
Largo del Promontorio, 1
Comune Censuario: San Vito; numero anagrafico: 170
Uso attuale
Residenziale - abitazione
Provvedimenti di tutela
L. n. 1089/1939 di data 14/10/1960
revoca L. n. 1089/1939 di data 10/02/1964
Vincolo diretto BB AA PP
Vincoli

1817

L'immobile sorge sull'area occupata in origine dai terreni di proprietà "dei Santi Martiri". Tra Sette e Ottocento la zona viene interessata da investimenti fondiari dei ricchi commercianti anche stranieri stabilitisi a Trieste, tra cui emergono i nomi di Antonio Strohlendof, committente della vicina Villa Necker, e Heim Camondo per Villa Segrè Sartorio. L'area che discende dal colle di San Vito è protagonista di uno sviluppo edilizio suburbano agli inizi dell'Ottocento, periodo in cui si assiste alla realizzazione di numerose villette e giardini immersi nella tranquillità e che discendono fino al mare. L'edificio in esame viene costruito in mezzo ad un vasto giardino nel 1817 per volere del commerciante inglese George Hepburn; l'uomo d'affari, impegnato nel commercio del mercurio d'Idria e della foglia di tabacco, è ricordato per i suoi gusti raffinati e la solida cultura che lo portano a frequentare le famiglie più in vista della società del tempo. Il progetto della villa è firmato dall'architetto udinese Valentino Presani, direttore del Dipartimento Tecnico di Trieste negli anni Quaranta, che interviene sull'edificio nel 1839 con l'aggiunta dell'avancorpo centrale esterno. Il secondo intervento viene commissionato dal secondo proprietario del'edificio, il negoziante ungherese Francesco Gossleth, capo di un a fabbrica di polvere da sparo. Il palazzo in seguito passa in eredità alla famiglia de Seppe, per essere acquistata successivamente dal barone Leo Economo, da cui deriva il nome attuale della villa. Rispetto al disegno originale la struttura presenta alcune varianti, apportate agli inizi del Novecento dall'ingegnere Rupolo e l'ingegnere Tonies coadiuvato dal conte veneziano Alberto Sanfermo per la ristrutturazione della parte statica dell'edificio. Interventi di tipo decorativo sono ascrivibili al pittore Mainella, alla pittrice viennese de Breuning e a quattro artisti triestini, Fragiacomo, Scomparini, Lonza e Taddio Il palazzo è stato frequentato da illustri personaggi tra cui si segnala il console Richard Francio Burton con la moglie Isabel Arundell. Tra gli anni Sessanta e Settanta l'immobile è stato interessato da ampliamenti e rifacimenti, risparmiando solamente l'avancorpo centrale e l'atrio d'ingresso lotizzando invece il vasto parco. Attualmente l'edificio è stato inserito in un complesso condominiale, ma mantiene inalterato il prospetto originario su Largo Promontorio.

La struttura è costituita da tre piani fuori terra. L'ingresso è collocato su Largo del Promontorio. La facciata presenta un alto basamento a bugnato liscio su cui si aprono fori finestra rettangolari ai lati del portale d'accesso ad arco a tutto centro. L'ingresso presenta un cancello in ferro battuto riccamente lavorato. La superficie centrale del prospetto è caratterizzata da una parte sporgente che al secondo piano diventa una finta loggia con parapetto a balaustra, su cui si aprono tre porte finestra ad arco a tutto centro. Al terzo piano si trovano tre finestre semplici rettangolari. Le aperture sono alternate a quattro colonne ioniche di ordine gigante che sostengono una trabeazione classica che culmina con un frontone triangolare. I fori finestra laterali si presentano rettangolari e coronati da cimasa lineare in pietra. A coronamento dell'edificio corre una cornice a dentelli. All'interno della villa si trovano alcune sale decorate in stile orientale, un grande scalone e una cappella privata.

PORTALE (esterno): Portale ad arco a tutto centro con inferriata in ferro battuto decorata da motivi geometrici e floreali nella facciata su Largo Promontorio. RILIEVI (esterno): Pannelli a rilievo raffiguranti immagini mitologiche con decorazioni a festoni. BALCONE (esterno): Balcone con parapetto a balaustra in pietra in corrispondenza del secondo piano fuori terra. COLONNE (esterno): Colonne di ordine gigante caratterizzate da capitello corinzio a sostegno del timpano triangolare. CORNICE (esterno): Cornice a dentelli a coronamento dell'edificio.

Compilato in data: 2005

stampa