Fabbricato di Via Felice Venezian 7, Casa Griot

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Localizzazione
Trieste
Via Felice Venezian, 7
Comune Censuario: San Vito; numero anagrafico: 7
Uso attuale
Terziario-direzionale - ufficio; Residenziale - abitazione
Provvedimenti di tutela
L. n. 1089/1939 di data 27/04/1993
Vincolo diretto BB AA PP
Vincoli

XIX

L'edificio sorge in Via Felice Venezian, in origine Via del Fontanone, chiamata così per la presenza di una pubblica fontana d'acqua. Del palazzo, non essendo più reperibili i progetti originali, rimane sconosciuto il nome del progettista e la data di costruzione. É possibile collocare l'edificazione del palazzo tra Sette e Ottocento, utilizzando come termine post quem il 1786, anno in cui il fondo viene registrato ancora di proprietà della comunità dei cappuccini; quasi sicuramente l'edificio viene costruito entro il 1806, come si evince dalla pianta disegnata nello stesso anno dal Klausberger, che riporta l'interno isolato con i numeri tavolari degli immobili esistenti. Nel 1823 il palazzo risulta di proprietà del commerciante svizzero Filippo Griot. In data 28 agosto 1880 viene approvato il progetto di "Alzamento e riduzione dello stabile in Via del Fontanone", firmato dall'ingegnere "C. Vallon per la responsabilità dell'esecuzione" (ACT_5192/a); le modifiche consistono nella sopraelevazione di un piano con la creazione di un sottotetto e nella sistemazione dei spazi interni destinati ad abitazione attraverso lo spostamento di muri divisori al primo e secondo piano. Con ogni probabilità in seguito vengono apportate ulteriori modifiche che interessano il cortile interno, le finestre prospicienti Via Venezian e l'aggiunta di un corpo accessorio, come testimonia un disegno dello stabile datato 1908.

L'edificio, che occupa l'intero lotto, presenta un pianta rettangolare con cortile centrale. MOnoaffaccio su Via Felice Venezian. L'immobile è costituito da un corpo principale affacciato su Via Venezian a quattro piani fuori terra; la struttura interna presenta un ampio vano scala a tre rampe, caratterizzato da gradini in pietra locale lavorata e balaustra e corrimano in ghisa, ferro e legno. Su ogni pianerottolo, arricchito da due colonne doriche, si aprono tre porte da cui si accede agli appartamenti e due finestre circolari. Le superfici murarie sono decorate da stucchi. Sul cortile si affaccia un portone vetrato in legno. Il prospetto principale è caratterizzato da un pianoterra con rivestimento a bugnato liscio articolato da una serie di aperture ad arco a tutto centro; l'asse di simmetria viene evidenziato da un portale in legno lavorato ad arco, arricchito da panduro in chiave di volta e mensoloni, lesene scanalate e lisce a sostegno del balcone del primo piano. La balconata presenta un parapetto a balaustre su cui si apre una porta finestra con frontone curvilineo. La parte centrale della facciata risulta enfatizzata dal bugnato e dalle lesene che si estendono anche ai piani più alti. La superficie muraria superiore, trattata ad intonaco di colore rosato, viene movimentata da serie di fori finestra con cornice e trabeazione lineare in pietra. Ai lati dalla facciata sono collocate lesene scanalate e lisce che si estendono dal secondo al quarto livello fuori terra. A coronamento dell'edificio corre una cornice a dentelli.

LESENE (esterno): Lesene scanalate e lisce ai del portale centrale e del prospetto principale. BALCONE (esterno): Balcone con parapetto a balaustre in pietra nella parte centrale del primo piano del prospetto principale. PANDURO (esterno): Panduro raffigurante un volto umano in corrispondenza della chiave di volta dell'arco del portale del prospetto principale. MENSOLE (esterno): Mensole a voluta a sostegno del balcone centrale del prospetto principale. CORNICE (esterno): Cornice a dentelli a coronamento del prospetto principale.

Compilato in data: 2005

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